Io sono ancora grande. E’ il cinema che è diventato piccolo
Gloria Swanson da “Il viale del tramonto” di Billy Wilder
Io sono ancora grande. E’ il cinema che è diventato piccolo
Gloria Swanson da “Il viale del tramonto” di Billy Wilder
E’ dura stare dietro alla Marvel se gli attori abbandonano i film ancora prima che si inizi la sceneggiatura.
Joseph Gordon-Levitt è quello di “Inception“, “The Looper” e soprattutto a me piace ricordarlo a fianco della Kendrick in “50 e 50” di Jonathan Levine, miglior regia al festival di Torino nel 2011. Ha annunciato, come ormai è d’uso tramite la sua pagina Face Book, il suo ritiro dall’adattamento della comic novel “Sandman” dell’autore e disegnatore Neil Gaiman.
Ha dichiarato che “Io e quelli di New Line (la nota casa cinematografica del gruppo Time Warner che sta producendo il film) non la vediamo allo stesso modo su ciò che rende Sandman speciale“.
L’annuncio arriva proprio il giorno dopo che Eric Heisserer, specializzato in film horror (“Nightmare” 2010; “The Thing” 2011; “Final Destination 5″ 2011) è stato incaricato della sceneggiatura. Al momento New Line non ha detto nulla. Onore al merito a Gordon-Levitt che non ha paura di inimicarsi un produttore così potente, ma d’altro canto lui ha sempre orbitato dalle parti della Legendary con cui ha lavorato per “Inception” e “Il cavaliere oscuro – il ritorno” .