Per gli amanti dello Steampunk continua il lungo digiuno di film in lingua italiana. La graphic novel di Jacques Tardi “Avril et le monde truqué” ha trovato nella Gkids il distributore americano, ma ancora nessuna casa di distribuzione italiana ha manifestato alcun interesse in quello che ormai è già un piccolo cult dell’animazione ( ha vinto lo scorso anno il prestigioso premio come miglior film al Festival international du film d’animation d’Annecy). Sempre a Tardi si deve il fumetto da cui fu tratto il film di Luc Besson “Adele e l’enigma del Faraone“, mentre le avventure di Avril sono state tradotte in un film d’animazione da una lunga catena di produttori francofoni (sono infatti coinvolte Francia, Belgio e Canada) raccolti attorno a Studio Canal che ne ha curato anche la distribuzione in Francia lo scorso anno.
Il film è ambientato nel 1941 a Parigi, ma in un mondo alternativo dove il progresso si è fermato a causa della misteriosa scomparsa dei più grandi scienziati. Avril, doppiata sia nell’edizione originale che in quella inglese da Marion Cotillard, è figlia di una coppia di scienziati che al momento della loro morte a causa di un incidente, erano in procinto di scoprire un siero di lunga vita. Dopo dieci anni dalla loro scomparsa la figlia sta proseguendo in segreto le ricerche dei genitori quando scopre di essere al centro di un complotto che coinvolge il governo e degli spietati cyborg.
La tecnica con cui l’opera è realizzata è quella mirabile del disegno a mano. Quindi la grafica elettronica è limitata ad alcuni effetti realizzati a cura della belga Digital Graphics, per il resto si tratta del vecchio caro disegno animato. Lo studio di animazione è il francese Je Suis Bien Content (che nome singolare e favoloso) che realizzò nel 2007 il lungometraggio Persepolis. Unica pecca a detta di chi se ne intende è la mancanza di un’autentica orgia di dettagliati ingranaggi e complicati meccanismi di acciaio e vapore che danno il vero senso dell’ambientazione steampunk.
Un ucronia steampunk utilizzata come metafora sempre attuale che ci ricorda che la scienza senza anima porta su di una strada che non conduce in paradiso. Per gli appassionati non rimane che leggere il fumetto di Tardi o aspettare occasioni rare ma importanti come quella organizzata da BilBOlbul Festival Internazionale di fumetto di Bologna che ha lodevolmente proiettato lo scorso novembre al cinema Lumière un’edizione sottotitolata in italiano.