Un incontro per analizzare il “making of” di un thriller

Il cinema indipendente non è necessariamente povero ed in ogni caso è un cinema altamente professionale che a cura affinché i propri prodotti abbiano un EPK (Electronic Press Kit) di tutto rispetto e corredato di ogni elemento utile a sostenere il film. Non ultimo tra questi elementi è il “making of“, ovvero il dietro le quinte della produzione dell’opera. Non vogliamo essere irriverenti o addirittura presuntuosi, ma immaginate come sarebbe interessante visionare oggi il making of di “Io Sono Un Autartico” di Nanni Moretti.

RUFA

C’è chi storce il naso alla prospettiva di frugare oltre lo schermo, per alcuni è come rompere l’incanto di un gioco di prestigio, ma a tutti gli altri, quelli che riescono a mantenere intatta la magia anche dopo aver esplorato il meccanismo della produzione farà piacere sapere che mercoledì 13 aprile l’Accademia RUFA ospita il Talk con Andrés Rafael Zabala, docente RUFA di cinema e regista attivo in Italia e all’estero, nel corso del quale sarà presentato il “making of” del suo ultimo lungometraggio, dal titolo “A Dark Rome”.

Momenti nel Backstage del film
Momenti nel Backstage del film

Il documentario sul film è stato realizzato dallo studente RUFA di cinema Francesco Giorgi, con il prezioso contributo del materiale girato dal Prof. Alessandro Carpentieri. Il film di Zabala è un thriller ambientato nella capitale, che ha convinto pubblico e critica, tanto da aggiudicarsi il Macabreite Award come Best thriller del 2015 al Macabre Faire Film Festival di New York.

Il regista del film Andrés Rafael Zabala
Il regista del film Andrés Rafael Zabala

È una storia su come ognuno di noi si confronta con i propri sensi di colpa ed è un soggetto nel quale convivono elementi del thriller, (gli omicidi e l’apparizione di un fantasma), ma anche i toni di una commedia nera (il centro estetico per preti). Il Talk è un incontro con gli studenti per mostrare tutti i processi di produzione che hanno contribuito a questo successo, sintetizzati nel video di Giorgi. Sarà quindi un’occasione utile per analizzare i nuovi modi di “fare cinema”. Insieme al regista saranno presenti anche altri addetti ai lavori, tutti impegnati, in modo diverso, nella realizzazione del lungometraggio. Si tratta dell’attrice Rosanna Fedele, dell’attore Bruce McGuire, dello studente RUFA e regista Francesco Giorgi, di Corrado Parigi, amministratore delegato della casa di distribuzione 30 Holding e Andrea Tosi, compositore e orchestratore per musicals e cinema.

Rosanna Fedele
Rosanna Fedele

Oltre a vedere il documentario ci si concentrerà su argomenti di grande attualità per un cineasta nei tempi della crisi, come le difficoltà e i vantaggi dei film indipendenti low budget, la realizzazione delle musiche ed il sound design del film, il problema dei diritti musicali costosi, i criteri di scelta dei film da parte di un distributore e l’importanza della partecipazione ai Festivals. L’appuntamento è mercoledì 13 aprile, dalle 15 alle 17 nell’aula Magna (in via Taro 14). Per prenotarsi è necessario iscriversi in segreteria.

Nemiche Per La Pelle

Nemiche per la pelle

con Margherita Buy – Claudia Gerini -Giampaolo Morelli

Paolo Calabresi

regia di

                                                                    Luca Lucini

Quando una commedia brillante e divertente, ti fa rallegrare con semplici battute e con un plot non  direi scontato, ecco che emerge la teoria del yin&yang due polarità energetiche; due nemiche giurate, diverse sotto tutti gli aspetti una un po’ coatta e ricca imprenditrice, l’altra ecologista, trascendentale e ricca di ideali.

Sono la ex moglie “Lucia” e la moglie del marito “Fabiola” (defunto) che lascia loro suo figlio, ma nato da una relazione extraconiugale e qui che si coglie il lato antropico, basta stare insieme, convivere (grazie all’affidamento del figlio “Paolo”, cinese) e tutte le differenze che emergono a prima vista scompaiono: odio, acredine, antipatie si trasformano in amicizia, solidarietà, oserei dire fratellanza.

I messaggi che vengono trasmessi in questa commedia “leggera” sono elevati: l’altro che non è del tuo continente o l’altro che non è per forza eterosessuale, non sono la differenza ma il contrario servono  all’unione di questo strano rapporto, tra le due “nemiche per la pelle”

Un film deve darti qualcosa che ti fa pensare/riflettere oltre a distrarti e questo lo fa assolutamente.