Raffaello il Principe delle arti

 Dopo il successo dei primi 3 film, Sky e Nexo Digital, in collaborazione con i Musei Vaticani, e con Magnitudo Film, presentano il quarto film d’arte per il cinema: “Raffaello – il Principe delle Arti – in 3D”, la prima trasposizione cinematografica mai realizzata su Raffaello Sanzio (1483-1520).

Il film è stato riconosciuto di interesse culturale dal MiBACT – Direzione Generale Cinema.

“Raffaello – il Principe delle Arti – in 3D”, prodotto da Sky 3D, con Sky Cinema e Sky Arte, segue il percorso tracciato dai 3 precedenti  progetti, con un ulteriore apporto innovativo che pone l’accento su un aspetto ancora più cinematografico: è un connubio tra digressioni artistiche, affidate a celebri storici dell’arte, raffinate ricostruzioni storiche, che garantiscono un coinvolgimento intimo ed emotivo, e le più evolute tecniche di ripresa cinematografica in 3D ed UHD per un’esperienza visiva totalizzante e coinvolgente.

La digressione artistica partirà da Urbino (città natale di Raffaello) passando per Firenze, per approdare a Roma e in Vaticano, al contempo apice ed epilogo del folgorante percorso artistico di Raffaello: un totale di 20 location e 70 opere, di cui oltre 30 di Raffaello, raccontate attraverso molteplici esclusive e punti di vista inediti. La digressione artistica sarà affidata al commento autorevole ed appassionato di tre celebri storici dell’arte: Antonio Paolucci, Antonio Natali e Vincenzo Farinella.

 Le ricostruzioni storiche, ispirate a dipinti dell’800 che testimoniano frammenti di vita di Raffaello, rappresentano istantanee della vita dell’artista, momenti delicati ed evocativi capaci di coinvolgere emotivamente lo spettatore introducendolo nei capitoli di digressione artistica.

A dare il volto a Raffaello Sanzio nelle ricostruzioni storiche sarà l’attore e regista Flavio Parenti (To Rome With Love, Io sono l’amore, Un Matrimonio). La Fornarina, la donna amata dall’artista, sarà interpretata da Angela Curri (La mafia uccide solo d’estate), mentre Enrico Lo Verso darà il volto a Giovanni Santi e Marco Cocci a Pietro Bembo. Scenografia e costumi sono stati curati da due eccellenze del cinema italiano, rispettivamente Francesco Frigeri e Maurizio Millenotti.

 Il film (della durata di 90’) esordirà nei cinema italiani il 3, 4 e 5 aprile, distribuito da Nexo Digital per poi approdare nei cinema di 60 paesi del mondo.

 La produzione esecutiva è affidata a Magnitudo Film.

 

 

La Marcia dei Pinguini il richiamo

A dieci anni di distanza Luc Jacquet ci riporta tra i ghiacci con la magia delle riprese in alta definizione e l’utilizzo di innovative camere subacquee e droni, dove il co-protagonista è l’operatore che deve cogliere i dettagli che fanno di questo film un capolavoro naturalistico eccezionale.

Pazienza, tenacia e professionalità, sono le doti che spiccano per cogliere il ciuffo di peli che si stacca dal corpo del pulcino e si posa su un altro corpo di quella terra glaciale… il ghiaccio, un passaggio naturale per diventare adulto.

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Affascina i piccoli, senza scene cruente dei predatori che cacciano i cuccioli e i grandi ammaliati da riprese spettacolari che si possono realizzare grazie agli strumenti di avanzata tecnologia e ad un cambiamento climatico diverso dal decennio scorso….purtroppo. Una nuova avventura alla scoperta dell’Antartide come non lo avete mai visto. Protagonista un giovane pinguino che intraprende il suo primo viaggio insieme ai propri simili per una destinazione sconosciuta, guidato solo dall’istinto.

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L’istinto, quello che l’altro genere animale (l’umano) ha oramai dimenticato e usando una metafora,  un caterpillar che attraversa un orto cercando di non rovinare le fragole (missione impossibile), stravolge tutti gli equilibri naturali, “dimenticando” la cosa primaria di qualsiasi animale, la conservazione della specie.