Normalmente da un libro nasce un film o una serie televisiva, questa è la prima volta che succede il contrario, per cui grazie ad Amazon Giancarlo Busacca ha deciso di scrivere questa sua avventura. Benvenuti a “Superterroni Family“, il primo esperimento di reality scritto, anziché ripreso dalle telecamere, anche perché non ce lo possiamo permettere. Uno di noi, ovvero io, starà seduto in un angolo di una famiglia campione e annoterà tutti i dialoghi e quanto succede. La famiglia campione che seguiremo è la famiglia Scapissi.
Ma andiamo per ordine, siamo in Sicilia a San Giuseppe All’Ummira, quasi trecento abitanti, in provincia di Catania, Messina e forse anche Palermo. È il paese dei numeri uno: un sindaco, un parroco, un farmacista, un medico, un bar, un macellaio, un fruttivendolo, una banca, una chiesa, una scuola, un vigile, una piazza.
La famiglia Scapissi è composta da Cosimo Scapissi, il capofamiglia, di professione muratore, grande e instancabile lavoratore… grande lavoratore… lavoratore e basta, si ritiene un grande conquistatore di donne e grande amatore, come potete capire in questo campo la modestia non è il suo forte, sinceramente mi sembra una cosa comune a tutti gli uomini. La moglie invece lo definisce un amatore mondiale, nel senso che a letto funziona ogni quattro anni, come i mondiali di calcio. La moglie si chiama Immacolata Sottolano, secondo il marito è la donna dalle misure perfette 140 x 140, centoquaranta centimetri di altezza per centoquaranta chili di peso. Poi c’è la figlia Fiamma, due i suoi punti di forza: la bruttezza e un’alitosi da guinnes. Infine Tromba Daria, la domestica di famiglia, l’unica persona al mondo pagata per fare la domestica non dal datore di lavoro, ma dalla famiglia di appartenenza; la femminilità non è il suo forte, con una innaturale predisposizione nel conoscere gli uomini biblicamente. Gli altri li conoscerete strada facendo. Motto della famiglia è “la scuola è obbligatoria, l’ignoranza è facoltativa” e dell’ignoranza ne hanno fatto un punto di forza.