Oliver Stone al Lucca Film Festival

Ospiti di altissimo livello alla prossima edizione del Lucca Film Festival e Europa Cinema, che si terrà dal 2 al 9 aprile nelle città di Lucca e Viareggio. Si comincia con Oliver Stone, al quale verrà consegnato il premio alla carriera e dedicata una retrospettiva che comprende il film d’esordio Seizure (1974), classici come Salvador (1986), Platoon (1986), Wall Street (1987), Nato il quattro luglio (1989), The Doors (1991), JFK – Un caso ancora aperto (1991), Assassini Nati – Natural Born Killers (1994), Gli intrighi del potere (1995), La mano (1981), Talk Radio (1988), Tra cielo e terra (1993), U-Turn – Inversione di marcia (1997), Ogni maledetta domenica (1999), Alexander (2004), World Trade Center (2006), W. (2008), Wall Street – Il denaro non dorme mai (2010), Le belve (2012), fino alla sua ultima opera, il controverso Snowden (2016).

Oltre a Stone, che terrà una Masterclass, grandi nomi come Willem Dafoe, Aki Kaurismaki, Olivier Assayas, Valeria Golino e Julien Temple, a cui saranno dedicati omaggi con proiezioni, premi e incontri con il pubblico.

Giunge inoltre alla seconda edizione il Concorso internazionale di lungometraggi, con 14 film in competizione da tutto il mondo, a cui si affiancheranno le Anteprime fuori concorso e il consueto appuntamento con il Concorso internazionale di cortometraggi,

Due, infine, le mostre: la prima si intitola PunkDadaSituation e lega insieme tre anniversari che hanno cambiato la storia del secolo scorso: il 1917 con la nascita del movimento Dada, il 1977 con quella del Punk e il 1957 con la formazione dell’Internazionale Situazionista; la seconda rende omaggio a Federico Fellini dando vita, attraverso le tavole esecutive delle scene realizzate dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, al suo film mai girato: “Il Viaggio di Mastorna”.

La redazione

JEWELS-Dal palcoscenico della Royal Opera House

Jewels, l’evocativa produzione di The Royal Ballet che rappresenta una dichiarazione d’amore per il balletto classico da parte del coreografo americano George Balanchine.

 Ispirato dalla bellezza delle gemme scintillanti nella vetrina della gioielleria Van Cleef & Arpels a New York, il coreografo americano George Balanchine ideato il primo balletto astratto in tre atti: “Smeraldi”, “Rubini”, “Diamanti”.

jewel_2

 Danzato per la prima volta nella sua forma integrale dalla compagnia del The Royal Ballet nel 2007, il balletto si compone di tre atti. Ognuno di essi rappresenta un passaggio nello sviluppo del balletto classico e si ispira a una pietra preziosa. La musica francese e romantica di Fauré fornisce l’impulso per la delicatezza e il lirismo di “Smeraldi”, mentre il fuoco di “Rubini” deriva da Stravinsky e dall’energia del periodo jazz di New York. Grandiosità ed eleganza completano il balletto con lo splendore della Russia Imperiale e la musica di Tchaikovsky per “Diamanti”.

 Jewels è un balletto esemplare per molteplici aspetti: dalla coreografia virtuosa e visionaria di Balanchine perfettamente in armonia con le musiche -qui condotte dal direttore d’orchestra Pavel Sorokin– fino all’intensità dei solisti e alla precisione dell’intera compagnia.

jewels_3

 Jewels presenta un cast incredibile che ben mostra il diverso stile di ciascun atto, a partire dai primi ballerini come Laura Morera, Ryiochi Hirano, Sarah Lamb, Steven McRae, Marienela Nuñez e Thiago Soares, fino ai ballerini solisti della compagnia come Beatriz Stix-Brunell, Valeri Hristov e Melissa Hamilton.

Dall’11 Aprile al cinema

Fonte Nexo Digital.