La prima trasposizione cinematografica su Raffaello Sanzio (1483-1520)
Un’esistenza indimenticabile al pari delle sue opere, che questo film prova a ripercorrere, dai primi passi a Urbino, passando per la formazione in Umbria e la giovinezza a Firenze, fino al grandioso capitolo romano, apice ed epilogo del suo percorso umano ed artistico.
Un dialogo intimo tra la vita e le opere che si snoda attraverso appassionate disgressioni artistiche e raffinate ricostruzioni storiche.
Le spoglie di Raffaello sono racchiuse al Pantheon con il suggestivo epitaffio composto da Pietro Bembo:
“Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d’essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire”
Inedite riprese in 3D e 4K del palazzo Apostolico e la ricostruzione in Virtual Reality 306° nella Cappella Sistina, ne fanno un prodotto unico ed elitario in un inedito e innovativo dialogo tra il mondo dell’arte e il mondo del cinema.