L’uomo, dopo un’iniziale diffidenza, inizia a navigare in rete, facendo una conoscenza femminile, Flora, che si rivelerà essenziale per la sua vita e quella di Alex.

Il regista Stèphane Robelin si accosta con discrezione al tema della perdita dell’indipendenza, spesso associata all’età senile: la figlia di Pierre fatica a conciliare la preoccupazione per il ritiro sociale dell’anziano padre con la successiva riscoperta della sua voglia di vivere, pretendendo di controllarlo, violandone di fatto la privacy.
Un profilo per due è una commedia brillante, intelligente, vitale: un intreccio sapientemente costruito e dialoghi spassosi con al centro un fantastico Pierre Richard, nei panni di un Cyrano contemporaneo.

Al cinema dal 31 agosto, consigliatissimo.