Regia: Amanda Kernell
Cast: Lene Cecilia Sparrok, Mia Erika Sparrok, Maj Doris Rimpi
E’ in abiti tradizionali lapponi che il cast di Sámi Blood è sbarcato al Lido per presentare il film alle Giornate degli Autori di Venezia.
Un tocco di demologia che ha accompagnato la sentita e molto applaudita opera prima della cineasta svedese Amanda Kernell.
Appassionato racconto di una ragazzina lappone che sogna una vita diversa e si allontana dolorosamente dalla sua comunità, Elle Marja è una ragazzina innocente della comunità Sámi,i “nativi” dell’estremo nord svedese, a 14 anni non si riconosce più nella sua famiglia, sogna una vita diversa e abbandona la sua comunità (e la sua identità) con coraggio e dolore.
Tanti anni dopo Elle Marja ritornerà alla sua terra d’origine.
Sámi Blood è una coproduzione tra Svezia, Danimarca e Norvegia, che vede coinvolti Nordisk Film Production Sverige, Bautafilm, Digipilot, Nordisk Film Production A/S e Sveriges Television.
Dopo Venezia sarà proiettato a Toronto nella sezione Discovery.
Sarà distribuito al cinema in Italia da:
CineMAF-Cineclub Internazionale il 30/11/2017
La 74^ Mostra d’Arte cinematografica di Venezia apre con l’ultimo film di Alexander Payne dal titolo “Downsizing“. In un mondo sempre più sovrappopolato dove le risorse sono limitate, la soluzione sembra essere quella della miniaturizzazione dell’umanità. Un’equipe di scienziati norvegesi (interessante de localizzazione rispetto ai cliché americani) scopre il modo di rimpicciolire gli esseri umani sino a ridurli ad un’altezza di poco più di 15 centimetri così che possano vivere in cittadine che misurano appena 11 metri per 7 e la cui spazzatura prodotto in un anno può essere comodamente contenuta in un ordinario sacchetto per la spesa. Purtroppo il processo non è reversibile ma come incentivo a chi si offre volontario per la miniaturizzazione è offerta una vita da nababbi.
Il regista Alexander Payne
Il film è in tono di commedia e segue uno dei classici stilemi della fantascienza che prevede di speculare su di un assunto fantastico. In questo caso il risultato è una satira sociale divertente ma anche puntale nell’indagine del delirante mondo del consumismo, dove un’umanità irresponsabilmente vanesia e gaudente corre a tutta velocità incontro al disastro.
Uni’mmagine tratta dal film
Il film è prodotto e distribuito da Paramount che coniuga così le esigenze di botteghino con il film di qualità. Alla base della formula c’è un regista, che in questo film è anche produttore, il quale ha già dato diverse prove d’autore con film ben congeniati e profittevoli come il 25 volte premiato “A proposito di Smith” del 2002 con un grande Jack Nicholson, “Sideways – In viaggio con Jack” e “Paradiso Amaro” per entrambi i quali vinse l’oscar come miglior sceneggiatura non originale e l’ultimo “Nebraska” che ha avuto ben 6 candidature agli Oscar (pur non vincendone alcuna). Ad arricchire poi il cartellone in modo di attirare anche il pubblico mainstream c’è un cast con nomi molto noti composto tra gli altri da Matt Damon, Christoph Waltz, Laura Dern e Udo Kier.
Matt Damon in una scena di “Downsizing”
Sicuramente il film ha la capacità di intrattenere chi vuole semplicemente svagarsi e si attende una sorta di “Mamma mi si sono ristretti gli adulti”, ma si presta allo stesso tempo ad una visione in chiave più metaforica, aspetto che analizzando la carriera di Payne non è certo secondario. Dopo “Gravity” la Mostra di Venezia continua quindi a non dimostrare alcuna inibizione nei riguardi della fantascienza e nessuna difficoltà a far spazio alle major, alle quali però, a dire il vero, lo spazio proprio non gli manca. Speriamo quindi che a risultare “rimpiccioliti” non siano alla fine le produzioni di qualità ma di industrie minori.
Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi. Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.
In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza.
Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.
L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.