Regia di Annemarie Jacir.
Con Mohammad Bakri, Saleh Bakri, Maria Zreik, Tarik Kopty, Monera Shehadeh.
Titolo originale: Wajib.
Genere Drammatico – Palestina, 2017, durata 96 minuti.
Wajib, della regista palestinese Annemarie Jacir, è un affresco onesto e contemporaneo di una famiglia alle prese con il matrimonio della figlia e, più in generale, delle condizioni di vita in Palestina.
Wajib significa “dovere sociale”: prevede che il padre e i fratelli della sposa distribuiscano casa per casa le partecipazioni al matrimonio. Ecco quindi il 65enne Abu Shadi, professore che vive a Nazareth, percorrere insieme al figlio Shadi, giovane architetto che vive e lavora in Italia, le strade della città e dei villaggi circostanti per portare gli inviti a nozze.
In questa peregrinazione che sembra non avere mai fine, padre e figlio avranno modo di incontrarsi ed allontanarsi più volte, soprattutto a causa del forte legame alle tradizioni – quasi stolido – che sostiene Abu Shadi, ed, all’opposto, dell’atteggiamento ormai totalmente occidentale del figlio Shadi.
In una Nazareth che mescola atei, cristiani e musulmani, Shadi farà notare più volte all’anziano padre una certa incuria della città e una barbarie urbanistica che il giovane uomo contrapporrà alle bellezze
dell’Italia ed alla sua assoluta fermezza di non voler più tornare nel paese di origine.
In un crescendo emotivo, complice anche un confronto serrato tra i due sulle condizioni di vita a causa della presenza israeliana,
Abu Shadi cercherà di far comprendere al figlio come in realtà, il legame alle tradizioni, sia un modo per far sopravvivere i palestinesi in Palestina.
Una curiosità: gli attori che interpretano Abu Shadi e Shadi sono realmente padre e figlio.
Candidato all’Oscar come migliore film straniero per la Palestina, Wajib uscirà nelle sale il prossimo 19 aprile, distribuito da Satine film.
Sabrina Dolcini
