La bella e le bestie

La bella e le bestie (2017)

diretto da Khaled Walid Barsaoui e Kaouther Ben Hania,

con Mariam Al Ferjani e Ghanem Zrelli. 

Uscita al cinema il 27 luglio 2018. 

Durata 100 minuti. 

Distribuito da Kitchenfilm.

Ispirata ad un fatto realmente accaduto: una ragazza ventunenne, cresciuta in una famiglia tradizionale e conservatrice, crede nella Tunisia dell’Islam democratico e per questo la sera si diverte come qualsiasi cittadina occidentale, frequentando locali e giovani coetanei, ballando e facendo nuove conoscenze. 

Malauguratamente, mentre passeggia sulla battigia con un amico appena conosciuto in discoteca, vengono fermati da poliziotti che non faranno un normale controllo del territorio, ma arriveranno addirittura allo strupo. Qui comincia la tragica avventura sulla denuncia della violenza dove, come spesso capita, il limite da accusatrice ad accusata è molto labile, soprattutto in paesi dove la parte maschile è dominante e la divisa potrebbe anche proteggere.

Il racconto, da cinema di denuncia, avrebbe potuto essere articolato con altre argomentazioni sempre sul tema della democrazia e del cambiamento per cui i giovani continuano a lottare giorno dopo giorno; non per niente l’amico della protagonista ha avuto già modo di conoscere il “regime”, avendo partecipato a manifestazioni di piazza per altre denunce sui metodi poco democratici e liberali del Paese.

La sceneggiatura e gli interpreti non sono certo paragonabili a quelli degli alti budget dei paesi dell’ovest, ma forse è proprio questo (analogamente al nostro cinema neorealistico di anni fa) a renderlo reale, “povero” ma più vicino alla quotidianità.

Per questo sostenerlo è un dovere etico: diamo spazio alla metà del cielo che non si definisce blockbuster,  ai film d’inchiesta o sui diritti civili, per tenere sempre alta quella voglia – sempre più mortificata – di un cinema libero.

Al cinema dal 27 Luglio

Giovanni De Santis