Giornate professionali Cinema secondo episodio.

 

E’ qui la festa!!!!

Non è vero che le sale cinematografiche vengano battagliate da incontri con saccenti, dibattiti e prosopopee sull’andamento del mercato, oramai triste sventurato: abbiamo la Rai che grazie ad un capitale pubblico può questo e tant’altro.

Allora grande festa, grazie alla presentazione del film in distribuzione IIF/01 con tanto di 

Non ci resta che il Party 80s style” DJ e mega sala in grande stile, non è mancato nessuno di tutti i presenti che nelle ore precedenti dibattevano sul da farsi alla crisi di mercato ed amenità varie.

Come successe con il  Titanic, mentre l’orchestra ancora suonava, la nave impattava sull’iceberg facendola affondare….ma allegramente, con i vari capitani, attendenti e marinai che non riuscirono a prendere delle decisioni radicali per non subire la tragedia e salvando solo quelli che erano i più facoltosi; lasciando tutti gli altri al loro triste e tragico destino.

Anche in questo caso tutti i partecipanti alle varie convention, hanno dimenticato tutti i problemi discussi sull’andamento del mercato e si sono buttati nella pista della sala da ballo con tanto di bicchiere in mano per festeggiare……qualcosa.

Sarà che solo un colosso italiano come “Mamma Rai” riesce a sopportare costi con “nani e ballerine” a dispetto della crisi, sarà che “La grande bellezza” non è solo un film o un modo di dire.

Ma non ci resta che dire “tirem in ans” andiamo avanti a dispetto di tutto e tutti fino al prossimo iceberg.

Brous Gandini

7 uomini a mollo

Regia di Gilles Lellouche.

Un film con Mathieu Amalric, Guillaume Canet, Benoît Poelvoorde, Jean-Hugues Anglade, Virginie Efira.

7 uomini a mollo è la storia di un gruppo di quarantenni un po’ in crisi che decidono di imbarcarsi in un’impresa alquanto ardita: creare una squadra di nuoto sincronizzato maschile e partecipare (forse) ad una gara internazionale. Il gruppo, estremamente eterogeneo ma capace di solidarietà e condivisione, viene allenato da un’ex campionessa alla ricerca di un riscatto professionale.

Il regista Gilles Lellouche focalizza l’attenzione sui quarantenni della sua generazione, affetti da una certa stanchezza (o depressione latente), figli di un’epoca estremamente individualista, che cercano conforto e sostegno nel gruppo. I personaggi dovranno fare i conti con le proprie vite: i sogni in parte delusi, le difficoltà nel lavoro e nella famiglia, l’amore. Avranno accanto donne pronte ad incoraggiarli anche tramite bagni di realtà non sempre consolanti.Un cast davvero eccellente (tra gli altri, Mathieu Amalric, protagonista della Venere in pelliccia e Benoit Poelvoorde visto in Dio esiste e vive a Bruxelles) accompagna lo spettatore attraverso un film spassoso e vivace.

Presentato fuori concorso al festival del cinema di Cannes, 7 uomini a mollo è un film che scalda il cuore.

Al cinema dal 20 dicembre.

Sabrina Dolcini