KISS ME DEADLY – GIORNO 3

La terza serata di Kiss me deadly, dopo un interessantissimo workshop pomeridiano a cura del giovane fumettista Maurizio Lacavalla, si è aperta con l’atteso incontro con Fabio Sanvitale, giornalista investigativo e criminologo, seguito dalla proiezione del suo documentario d’inchiesta PASOLINI, POESIA E SANGUE.

Il film, basato sui materiali raccolti da Sanvitale e Armando Palmegiani per il loro “Accadde all’Idroscalo”, è una sottile e accurata cronaca che non solo ripercorre i punti salienti della notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 e i giorni seguenti, ma avalla nel finale una nuova pista, una nuova ipotesi.

È Sanvitale stesso a raccontare, con eloquenza e precisione, un linguaggio pulito e anche uno spiccato senso dell’entertaining, che ironicamente fa il verso a come i media affrontano i delitti, i fatti e le ipotesi ad essi collegate.

Il film della serata è stato il pluripremiato IL COLPEVOLE – THE GUILTY, uno dei casi cinematografici del 2018. Tutto ambientato in un dipartimento di polizia, vede Asger, un agente in crisi (attende di partecipare l’indomani al processo nel quale è imputato) che parla al telefono con una donna rapita e cerca di salvarla.

Un thriller in tempo reale e per voce sola (quella del grande Jakob Cedergren), claustrofobico e ricco di tensione, dagli esiti imprevisti e un finale sorprendente.

La cosa più esaltante di un film come questo risiede nel suo essere uno studio sulla suspence attraverso solo pochi, essenziali elementi: un telefono, una fredda e piccola centrale di polizia, un poliziotto, un rapimento.

Una costruzione estremamente semplice e mai facile, dato che il film arriva a toccare temi importanti e a raccontare personaggi problatici e tormentati attraverso espedienti tutt’altro che banali. Il motivo è la lucidità di un giovane regista (Gustav Möller) e del suo attore, nonché la splendida sceneggiatura e il montaggio raffinato.

L’unicità del film e la sua straordinarietà non sono tanto però in questa costruzione tesissima e perfettamente ansiogena, ma nel meccanismo cinematografico che crea la tensione: l’evocazione diretta del fuori campo, attraverso il sonoro e il silenzio. E questo rende “Il colpevole” un’esperienza cinematografica unica, in cui lo spettatore partecipa dell’atmosfera che Möller è stato abilissimo a creare.

Matteo Blanco

KISS ME DEADLY – GIORNO 3

La terza serata di Kiss me deadly, dopo un interessantissimo workshop pomeridiano a cura del giovane fumettista Maurizio Lacavalla, si è aperta con l’atteso incontro con Fabio Sanvitale, giornalista investigativo e criminologo, seguito dalla proiezione del suo documentario d’inchiesta PASOLINI, POESIA E SANGUE.

Il film, basato sui materiali raccolti da Sanvitale e Armando Palmegiani per il loro “Accadde all’Idroscalo”, è una sottile e accurata cronaca che non solo ripercorre i punti salienti della notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 e i giorni seguenti, ma avalla nel finale una nuova pista, una nuova ipotesi.

È Sanvitale stesso a raccontare, con eloquenza e precisione, un linguaggio pulito e anche uno spiccato senso dell’entertaining, che ironicamente fa il verso a come i media affrontano i delitti, i fatti e le ipotesi ad essi collegate.

Il film della serata è stato il pluripremiato IL COLPEVOLE – THE GUILTY, uno dei casi cinematografici del 2018. Tutto ambientato in un dipartimento di polizia, vede Asger, un agente in crisi (attende di partecipare l’indomani al processo nel quale è imputato) che parla al telefono con una donna rapita e cerca di salvarla.

Un thriller in tempo reale e per voce sola (quella del grande Jakob Cedergren), claustrofobico e ricco di tensione, dagli esiti imprevisti e un finale sorprendente.

La cosa più esaltante di un film come questo risiede nel suo essere uno studio sulla suspence attraverso solo pochi, essenziali elementi: un telefono, una fredda e piccola centrale di polizia, un poliziotto, un rapimento.

Una costruzione estremamente semplice e mai facile, dato che il film arriva a toccare temi importanti e a raccontare personaggi problatici e tormentati attraverso espedienti tutt’altro che banali. Il motivo è la lucidità di un giovane regista (Gustav Möller) e del suo attore, nonché la splendida sceneggiatura e il montaggio raffinato.

L’unicità del film e la sua straordinarietà non sono tanto però in questa costruzione tesissima e perfettamente ansiogena, ma nel meccanismo cinematografico che crea la tensione: l’evocazione diretta del fuori campo, attraverso il sonoro e il silenzio. E questo rende “Il colpevole” un’esperienza cinematografica unica, in cui lo spettatore partecipa dell’atmosfera che Möller è stato abilissimo a creare.

Matteo Blanco

KISS ME DEADLY – GIORNO 3

La terza serata di Kiss me deadly, dopo un interessantissimo workshop pomeridiano a cura del giovane fumettista Maurizio Lacavalla, si è aperta con l’atteso incontro con Fabio Sanvitale, giornalista investigativo e criminologo, seguito dalla proiezione del suo documentario d’inchiesta PASOLINI, POESIA E SANGUE.

Il film, basato sui materiali raccolti da Sanvitale e Armando Palmegiani per il loro “Accadde all’Idroscalo”, è una sottile e accurata cronaca che non solo ripercorre i punti salienti della notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 e i giorni seguenti, ma avalla nel finale una nuova pista, una nuova ipotesi.

È Sanvitale stesso a raccontare, con eloquenza e precisione, un linguaggio pulito e anche uno spiccato senso dell’entertaining, che ironicamente fa il verso a come i media affrontano i delitti, i fatti e le ipotesi ad essi collegate.

Il film della serata è stato il pluripremiato IL COLPEVOLE – THE GUILTY, uno dei casi cinematografici del 2018. Tutto ambientato in un dipartimento di polizia, vede Asger, un agente in crisi (attende di partecipare l’indomani al processo nel quale è imputato) che parla al telefono con una donna rapita e cerca di salvarla.

Un thriller in tempo reale e per voce sola (quella del grande Jakob Cedergren), claustrofobico e ricco di tensione, dagli esiti imprevisti e un finale sorprendente.

La cosa più esaltante di un film come questo risiede nel suo essere uno studio sulla suspence attraverso solo pochi, essenziali elementi: un telefono, una fredda e piccola centrale di polizia, un poliziotto, un rapimento.

Una costruzione estremamente semplice e mai facile, dato che il film arriva a toccare temi importanti e a raccontare personaggi problatici e tormentati attraverso espedienti tutt’altro che banali. Il motivo è la lucidità di un giovane regista (Gustav Möller) e del suo attore, nonché la splendida sceneggiatura e il montaggio raffinato.

L’unicità del film e la sua straordinarietà non sono tanto però in questa costruzione tesissima e perfettamente ansiogena, ma nel meccanismo cinematografico che crea la tensione: l’evocazione diretta del fuori campo, attraverso il sonoro e il silenzio. E questo rende “Il colpevole” un’esperienza cinematografica unica, in cui lo spettatore partecipa dell’atmosfera che Möller è stato abilissimo a creare.

Matteo Blanco

KISS ME DEADLY – GIORNO 3

La terza serata di Kiss me deadly, dopo un interessantissimo workshop pomeridiano a cura del giovane fumettista Maurizio Lacavalla, si è aperta con l’atteso incontro con Fabio Sanvitale, giornalista investigativo e criminologo, seguito dalla proiezione del suo documentario d’inchiesta PASOLINI, POESIA E SANGUE.

Il film, basato sui materiali raccolti da Sanvitale e Armando Palmegiani per il loro “Accadde all’Idroscalo”, è una sottile e accurata cronaca che non solo ripercorre i punti salienti della notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 e i giorni seguenti, ma avalla nel finale una nuova pista, una nuova ipotesi.

È Sanvitale stesso a raccontare, con eloquenza e precisione, un linguaggio pulito e anche uno spiccato senso dell’entertaining, che ironicamente fa il verso a come i media affrontano i delitti, i fatti e le ipotesi ad essi collegate.

Il film della serata è stato il pluripremiato IL COLPEVOLE – THE GUILTY, uno dei casi cinematografici del 2018. Tutto ambientato in un dipartimento di polizia, vede Asger, un agente in crisi (attende di partecipare l’indomani al processo nel quale è imputato) che parla al telefono con una donna rapita e cerca di salvarla.

Un thriller in tempo reale e per voce sola (quella del grande Jakob Cedergren), claustrofobico e ricco di tensione, dagli esiti imprevisti e un finale sorprendente.

La cosa più esaltante di un film come questo risiede nel suo essere uno studio sulla suspence attraverso solo pochi, essenziali elementi: un telefono, una fredda e piccola centrale di polizia, un poliziotto, un rapimento.

Una costruzione estremamente semplice e mai facile, dato che il film arriva a toccare temi importanti e a raccontare personaggi problatici e tormentati attraverso espedienti tutt’altro che banali. Il motivo è la lucidità di un giovane regista (Gustav Möller) e del suo attore, nonché la splendida sceneggiatura e il montaggio raffinato.

L’unicità del film e la sua straordinarietà non sono tanto però in questa costruzione tesissima e perfettamente ansiogena, ma nel meccanismo cinematografico che crea la tensione: l’evocazione diretta del fuori campo, attraverso il sonoro e il silenzio. E questo rende “Il colpevole” un’esperienza cinematografica unica, in cui lo spettatore partecipa dell’atmosfera che Möller è stato abilissimo a creare.

Matteo Blanco

PREMIO KINÉO “Diamanti al Cinema”

76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Dopo il successo del seminario dello scorso giugno tenutosi all’Arsenale di Venezia nell’ambito del Salone Nautico, organizzato in collaborazione col Comune di V­­enezia e l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, il Premio Kinéo continua il suo impegno per l’ambiente e la sua salvaguardia in collaborazione con enti ed istituzioni italiane ed internazionali.
L’edizione 2019 del Premio, vuole sottolineare quel cambio di passo mondiale necessario da parte di ognuno di noi per una maggiore consapevolezza per la difesa del Pianeta. E che il Cinema, in Italia e a livello internazionale, può essere uno strumento importantissimo per arrivare a raggiungere questo obiettivo.


Tre grandi iniziative saranno presentate in anteprima mondiale durante la Mostra del Cinema di Venezia.
La prima sarà, la versione italiana del tool kit realizzato dall’UNESCO: “Ocean Literacy for All”. Uno straordinario volume, tradotto in 5 lingue e diffuso in 35 paesi nel mondo, che aiuta gli insegnanti a formare i ragazzi di tutte le età a conoscere e ad avere rispetto per il mare .

Il progetto Passion Sea, a cura dell’omonima Organizzazione non-profit, è dedicato ai giovani nei loro anni di formazione, unendo all’educazione, la creatività artistica per farli diventare consapevoli dell’importanza di proteggere mari, oceani, laghi e fiumi anche da adulti.

E lo “SDG’s Action Festival” delle Nazioni Unite. Il Cinema per uno sviluppo sostenibile del nostro Pianeta.

Il Centro Sperimentale di Cinematografia, per un impegno civile del cinema a salvaguardia dell’ambiente. 

Tra le istituzioni che hanno rinnovato il sostegno al Premio: ANICA, ANEC, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, La Biennale Cinema, la Direzione Generale Cinema del MIBAC e la Regione Veneto.

Licia Gargiulo

PREMIO KINÉO “Diamanti al Cinema”

76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Dopo il successo del seminario dello scorso giugno tenutosi all’Arsenale di Venezia nell’ambito del Salone Nautico, organizzato in collaborazione col Comune di V­­enezia e l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, il Premio Kinéo continua il suo impegno per l’ambiente e la sua salvaguardia in collaborazione con enti ed istituzioni italiane ed internazionali.
L’edizione 2019 del Premio, vuole sottolineare quel cambio di passo mondiale necessario da parte di ognuno di noi per una maggiore consapevolezza per la difesa del Pianeta. E che il Cinema, in Italia e a livello internazionale, può essere uno strumento importantissimo per arrivare a raggiungere questo obiettivo.


Tre grandi iniziative saranno presentate in anteprima mondiale durante la Mostra del Cinema di Venezia.
La prima sarà, la versione italiana del tool kit realizzato dall’UNESCO: “Ocean Literacy for All”. Uno straordinario volume, tradotto in 5 lingue e diffuso in 35 paesi nel mondo, che aiuta gli insegnanti a formare i ragazzi di tutte le età a conoscere e ad avere rispetto per il mare .

Il progetto Passion Sea, a cura dell’omonima Organizzazione non-profit, è dedicato ai giovani nei loro anni di formazione, unendo all’educazione, la creatività artistica per farli diventare consapevoli dell’importanza di proteggere mari, oceani, laghi e fiumi anche da adulti.

E lo “SDG’s Action Festival” delle Nazioni Unite. Il Cinema per uno sviluppo sostenibile del nostro Pianeta.

Il Centro Sperimentale di Cinematografia, per un impegno civile del cinema a salvaguardia dell’ambiente. 

Tra le istituzioni che hanno rinnovato il sostegno al Premio: ANICA, ANEC, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, La Biennale Cinema, la Direzione Generale Cinema del MIBAC e la Regione Veneto.

Licia Gargiulo

PREMIO KINÉO “Diamanti al Cinema”

76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Dopo il successo del seminario dello scorso giugno tenutosi all’Arsenale di Venezia nell’ambito del Salone Nautico, organizzato in collaborazione col Comune di V­­enezia e l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, il Premio Kinéo continua il suo impegno per l’ambiente e la sua salvaguardia in collaborazione con enti ed istituzioni italiane ed internazionali.
L’edizione 2019 del Premio, vuole sottolineare quel cambio di passo mondiale necessario da parte di ognuno di noi per una maggiore consapevolezza per la difesa del Pianeta. E che il Cinema, in Italia e a livello internazionale, può essere uno strumento importantissimo per arrivare a raggiungere questo obiettivo.


Tre grandi iniziative saranno presentate in anteprima mondiale durante la Mostra del Cinema di Venezia.
La prima sarà, la versione italiana del tool kit realizzato dall’UNESCO: “Ocean Literacy for All”. Uno straordinario volume, tradotto in 5 lingue e diffuso in 35 paesi nel mondo, che aiuta gli insegnanti a formare i ragazzi di tutte le età a conoscere e ad avere rispetto per il mare .

Il progetto Passion Sea, a cura dell’omonima Organizzazione non-profit, è dedicato ai giovani nei loro anni di formazione, unendo all’educazione, la creatività artistica per farli diventare consapevoli dell’importanza di proteggere mari, oceani, laghi e fiumi anche da adulti.

E lo “SDG’s Action Festival” delle Nazioni Unite. Il Cinema per uno sviluppo sostenibile del nostro Pianeta.

Il Centro Sperimentale di Cinematografia, per un impegno civile del cinema a salvaguardia dell’ambiente. 

Tra le istituzioni che hanno rinnovato il sostegno al Premio: ANICA, ANEC, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, La Biennale Cinema, la Direzione Generale Cinema del MIBAC e la Regione Veneto.

Licia Gargiulo

PREMIO KINÉO “Diamanti al Cinema”

76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Dopo il successo del seminario dello scorso giugno tenutosi all’Arsenale di Venezia nell’ambito del Salone Nautico, organizzato in collaborazione col Comune di V­­enezia e l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, il Premio Kinéo continua il suo impegno per l’ambiente e la sua salvaguardia in collaborazione con enti ed istituzioni italiane ed internazionali.
L’edizione 2019 del Premio, vuole sottolineare quel cambio di passo mondiale necessario da parte di ognuno di noi per una maggiore consapevolezza per la difesa del Pianeta. E che il Cinema, in Italia e a livello internazionale, può essere uno strumento importantissimo per arrivare a raggiungere questo obiettivo.


Tre grandi iniziative saranno presentate in anteprima mondiale durante la Mostra del Cinema di Venezia.
La prima sarà, la versione italiana del tool kit realizzato dall’UNESCO: “Ocean Literacy for All”. Uno straordinario volume, tradotto in 5 lingue e diffuso in 35 paesi nel mondo, che aiuta gli insegnanti a formare i ragazzi di tutte le età a conoscere e ad avere rispetto per il mare .

Il progetto Passion Sea, a cura dell’omonima Organizzazione non-profit, è dedicato ai giovani nei loro anni di formazione, unendo all’educazione, la creatività artistica per farli diventare consapevoli dell’importanza di proteggere mari, oceani, laghi e fiumi anche da adulti.

E lo “SDG’s Action Festival” delle Nazioni Unite. Il Cinema per uno sviluppo sostenibile del nostro Pianeta.

Il Centro Sperimentale di Cinematografia, per un impegno civile del cinema a salvaguardia dell’ambiente. 

Tra le istituzioni che hanno rinnovato il sostegno al Premio: ANICA, ANEC, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, La Biennale Cinema, la Direzione Generale Cinema del MIBAC e la Regione Veneto.

Licia Gargiulo