Io, Vittorio Feltri-oggi in streaming

Disponibile da oggi 17 luglio 2020, in streaming sul sito

www.e-cinema.it , il docufilm con la regia di Tiziano Sossi e il commento di Pino Farinotti.

Feltri, il giornalista più “POP” del Paese.

Grandi personaggi hanno chiosato un “Direttore” unico e inimitabile nonostante le gag di comici che hanno cavalcato le sue affermazioni, da liberale che non si schiera e non piega a questo o a quel “padrone”.

Da Alberoni a Del Debbio, al grande regista algerino Rachid Benhadj, Sallusti, Facci e molti altri ma soprattutto c’è un ricordo commovente dello scrittore Andrea Pinketts.

Raccontano di un professionista con un percorso che pochi hanno, personaggio dalle mille sfaccettature, unico nel suo genere lo puoi amare o odiare, alla pari. Ma nel privato, in casa sua, quando racconta della sua famiglia e delle vicende, magari dolorose, che ha vissuto da giovane,  

allora la percezione cambia. E’ un altro uomo.

Alcuni passi significativi che porteranno a far conoscere il prodotto al pubblico sono:

Pino Farinotti:

In una delle sequenze finali gli dico: “C’è un momento in cui ti metti una maschera, indossi un costume e sali sul palcoscenico del piccolo schermo, e il pubblico ti applaude, sei attore di grande successo. Poi c’è l’uomo, che è diverso dall’attore… e forse è migliore.

Risposta: “Beh, se lo dice Farinotti devo credergli. Ma non del tutto.”

Gabriele Albertini, già sindaco di Milano, europarlamentare. Ha esordito dicendo: “Se Montanelli è il principe dei giornalisti, Feltri è il duca.” Poi si è rivolto a Feltri: “Credo che tu sia i titoli dei giornali che hai diretto. Il Borghese… e guarda la tua storia, sei il borghese del novecento, quello di qualità. Sei “libero”: il tuo pensiero non si assoggetta alle compiacenze del momento né al rapporto col potere. Indipendente: hai sempre cercato di avere i lettori come tuoi padroni. Europeo: intendi l’Europa non come burocrazia, non come UE, ma come storia.”

Ma non spoileriamo, ora il docufilm è disponibile ed ognuno potrà giudicare e commentare, personalmente.

Rosa Trotta

“FELLINI DEGLI SPIRITI”

Il ritratto definitivo diretto da Anselma Dell’Olio
selezionato dal Festival di Cannes
“Cannes Classics Sélection officielle 2020”

Viene presentato in anteprima internazionale in Piazza Maggiore a Bologna come anteprima del Festival del Cinema Ritrovato
il giorno 23 agosto il documentario che racconta, per la prima volta, “il mondo non visto”, spirituale e soprannaturale di Federico Fellini
attraverso straordinari materiali d’archivio di Rai Teche e Istituto Luce,
immagini dei suoi film e interviste esclusive.

Nei cinema italiani solo il 31 agosto, 1 e 2 settembre 

Sarà presentato il giorno 23 agosto in Piazza Maggiore a Bologna come anteprima della XXXIV edizione del festival Il Cinema Ritrovato, che si svolgerà dal 25 al 31 agosto, FELLINI DEGLI SPIRITI, il documentario dedicato a Federico Fellini diretto da Anselma Dell’Olio.

Dopo il suo passaggio a Bologna FELLINI DEGLI SPIRITI, prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Walking the Dog, Arte e Rai Com e selezionato dal Festival di Cannes per “Cannes Classics Sélection officielle 2020”, arriverà nei cinema di tutta Italia distribuito solo il 31 agosto, 1 e 2 settembre da Nexo Digital.

Intanto, all’ultimo Marché di Cannes, svoltosi in forma virtuale, il film distribuito a livello internazionale da Nexo Digital è stato apprezzato da tutti i buyer internazionali e al momento sono già oltre venti i paesi con cui si stanno finalizzando accordi di distribuzione cinematografica che renderanno Fellini e il cinema italiano nuovamente protagonisti in tutto al mondo.

Profondamente innamorato della vita, Fellini ha attraversato la sua esistenza cercandone sempre il senso. A cento anni dalla nascita del Maestro, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, il documentario indaga in profondità la sua passione per quello che lui definiva, in breve, il mistero, l’esoterico, il “mondo non visto” in una ricerca incessante di altre possibilità, altre dimensioni, altri viaggi e di tutto quello che può far volare lo spirito e la mente.

Questi aspetti, presenti in tutta la sua cinematografia, sono stati suo oggetto d’indagine inizialmente con il grande psicoanalista junghiano Ernst Bernhard, che non solo gli ha svelato i segreti dell’Inconscio, ma gli ha anche mostrato una nuova visione del mondo attraverso la lettura dei Tarocchi e la consultazione de I Ching. Ma sarà l’incontro con il professor Gustavo Rol, conosciuto per “Giulietta degli Spiriti”, che, attraverso i suoi esperimenti, gli proverà che esistono davvero altre dimensioni e che non c’è un termine al viaggio degli esseri umani.

A raccontare il mondo magico di Fellini tante voci, dalla cartomante che Fellini consultava sempre a Terry Gilliam (Premio Oscar per Brasil), da Giuditta Mascioscia, la sensitiva amica di Gustavo Rol al regista Damien Chazelle  (Premio Oscar per La La Land), dai collaboratori e amici più stretti di Fellini a registi  come William Friedkin (Premio Oscar per Il braccio violento della legge e  L’Esorcista). Attraverso straordinari materiali d’archivio di Rai Teche e Istituto Luce e materiali d’archivio internazionali, le immagini dei suoi film e interviste agli intellettuali che più hanno studiato il suo lavoro, “Fellini degli Spiriti” è un ritratto inedito, intimo e spirituale del grande regista.

Luana Solla