C R E S C E N D O

CRESCENDO #makemusicnotwar, un film di Dror Zahavi, liberamente ispirato alla storia della West-Eastern Divan Orchestra creata da Daniel Barenboim e Eduard Said. CRESCENDO #makemusicnotwar è un concerto straordinario, un inno al potere della musica e alla sua capacità di creare ponti anche dove ogni comunicazione tra le parti sembra impossibile, in un “crescendo” di emozioni e tensioni fino all’ultimo fotogramma. Il progetto di creare un’orchestra formata da giovani israeliani e palestinesi sembra essere, per il Maestro Sporck, una missione senza speranza ma, gradualmente, grazie alla sua tenacia, prende spazio l’illusione che, dal vibrato di due violini che suonano all’unisono, può nascere una speranza di Pace, di comprensione reciproca, di amicizia e forse anche amore tra due fazioni divise da un odio antico e insanabile. Peter Simonischek (Migliore Attore European Film Award per Vi presento Toni Erdmann) dirige l’orchestra di talentuosi giovani attori, tra cui Mehdi Meskar (Pizza e datteri, Non c’è più religione) diventato un idolo tra i giovanissimi per la serie di culto Skam Italia.

un film di
DROR ZAHAVI
con
PETER SIMONISCHE   MEHDI MESKAR   DANIEL DONSKOY   SABRINA AMALI

Quando ad Eduard Sporck, direttore e musicista di fama mondiale, viene proposto di costituire, per un unico concerto, un’orchestra composta da giovani palestinesi e israeliani, inizia per lui una sfida che va oltre il raggiungimento della perfezione artistica. Divisi da un odio insanabile, cresciuti in un clima di guerra e aggressività, i musicisti non riescono a fare squadra tra loro e i due violinisti, la fiera palestinese Layla e il vanitoso israeliano Ron, guidano idealmente le due fazioni ostili, mettendo in luce il conflitto che li separa. Grazie alla tenacia di Sporck e al potere aggregante della musica, quella che sembra essere una missione senza speranza lascia però gradualmente spazio all’illusione che, comprensione reciproca, amicizia e forse anche amore tra le due parti possano essere un giorno possibili.

Al cinema dal 27 Agosto

UNA NOTTE AL LOUVRE: LEONARDO DA VINCI

Si parte il 21, 22 e 23 settembre con UNA NOTTE AL LOUVRE: LEONARDO DA VINCI, che offre l’occasione unica di contemplare da vicino le opere di Leonardo, accompagnando lo spettatore in una straordinaria passeggiata notturna attraverso il Louvre, in compagnia dei curatori della mostra, Vincent Delieuvin e Louis Frank. La retrospettiva senza precedenti del Louvre, conclusasi lo scorso febbraio e dedicata al lavoro dell’artista nella sua totalità, dimostra come Leonardo avesse elevato la pittura al di sopra di tutte le altre ricerche e in che modo la sua indagine sul mondo (la “scienza della pittura”, come l’aveva definita) fosse messa al servizio di un’arte la cui ambizione suprema era quella di dar vita ai suoi dipinti. La mostra ha accolto oltre 1 milione di visitatori, stabilendo un record assoluto per il Museo del Louvre. Ora, l’arrivo al cinema estende ulteriormente la platea di quell’evento straordinario, aprendolo a un pubblico ancora più vasto in tutto il mondo. È la prima volta che il Museo del Louvre viene presentato in un film documentario proiettato esclusivamente nelle sale cinematografiche in oltre 60 paesi con traduzioni in 30 lingue. Quattro notti di riprese e una squadra di 30 tecnici hanno reso possibile la realizzazione del docu-film girato sotto la direzione di Pierre-Hubert Martin. I testi sono opera di Catherine Sauvat e Pierre-Hubert Martin, con la supervisione dei curatori congiunti. La narrazione è stata affidata a Coraly Zahonero, membro della Comédie-Française.

Il 12, 13, 14 ottobre sarà invece il turno di MALEDETTO MODIGLIANI, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital, diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi, in occasione del centenario dalla scomparsa di Amedeo Modigliani (1884-1920). Un artista d’avanguardia diventato un classico contemporaneo, una vita e un talento oltre la leggenda. Dalla Livorno delle origini, patria dei Macchiaioli, alla Parigi di Picasso e di Brancusi, centro della modernità: la conquista di un segno unico, tra primitivismo e Rinascimento italiano. Nel racconto di una biografia breve e intensa anche la storia di amori non consumati, tumultuosi, drammatici. Con donne dalle personalità estremamente contemporanee: la poetessa Anna Achmatova, la giornalista Beatrice Hastings, la pittrice Jeanne Hébuterne. Il docu-film trae ispirazione anche dalla mostra “Modigliani – Picasso. The Primitivist Revolution”, curata da Marc Restellini e in programma all’Albertina di Vienna, ed è arricchito dalle immagini di opere esposte sia all’Albertina, sia alla National Gallery of Art di Washington, nei musei e nelle collezioni di Parigi e nella grande mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse” del Museo della Città di Livorno.

Pompei è un luogo unico al mondo, capace di incantare ogni anno più di 4 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del globo. È da questa consapevolezza che nasce POMPEI. EROS E MITO, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI, che propone un viaggio indietro nel tempo di duemila anni e arriverà nelle sale solo il 9, 10, 11 novembre. Il docu-film mette a nudo i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere immortale questo sito straordinario cristallizzato dalla drammatica eruzione del 79 d.C. Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalla sete di sangue soddisfatta dalle lotte gladiatorie alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina, POMPEI. EROS E MITO analizza i miti, le leggende e gli aspetti più segreti della città. A condurci attraverso le sue strade di ciottoli una narratrice d’eccezione: Isabella Rossellini diretta dalla regia visionaria di Pappi Corsicato. La presenza e la voce della Rossellini ci accompagneranno lungo un percorso che mostrerà come i miti e le opere ritrovate abbiano ammaliato e influenzato artisti del calibro di Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart. Una danza in equilibrio sul sottile filo invisibile che separa la leggenda dalla realtà, capace di attraversare i secoli ed ispirare il mondo contemporaneo.

Il 14, 15, 16 dicembre proseguiremo il viaggio nel Rinascimento con RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO, diretto da Massimo Ferrari e prodotto da Sky in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista. Il docu-film si propone di raccontare l’urbinate a partire dai suoi straordinari ritratti femminili. La madre, l’amante, la committente, la dea: le ‘protagoniste’ della vita di Raffaello permettono di raccontare il pittore da una nuova prospettiva e indagare sulla sua continua ricerca della bellezza assoluta. RAFFAELLO IL GIOVANE PRODIGIO pone così l’accento sulla metamorfosi artistica del pittore e sulla sua capacità di evolvere continuamente la propria arte senza mai ripetersi. A 8 anni Raffaello perde la madre che, secondo la tradizione, il padre Giovanni Santi ritrae nelle vesti di una Madonna che fa addormentare il proprio bambino. La madonna con bambino diventa così un tema portante di tutta la carriera di Raffaello che, insieme ai ritratti femminili sono quelli che meglio raccontano la sua straordinaria abilità di interpretare la bellezza: dalla Galatea alla Muta, dalla Dama con Liocorno alla Velata sino alla celebre Fornarina. A enfatizzare il racconto, l’uso di animazioni grafiche che, ispirandosi alle classiche illustrazioni in bianco e nero e attraverso un linguaggio evocativo e onirico, danno forma ai momenti chiave della vita di Raffaello in cui mito, leggenda e realtà si mescolano.

Luana Solla