“EXTRALISCIO – PUNK DA BALERA.

L’EVENTO MUSICALE DELLA NUOVA STAGIONE CINEMATOGRAFICA

“EXTRALISCIO – PUNK DA BALERA. Si ballerà finché entra la luce dell’alba” di ELISABETTA SGARBI

Protagonisti del film, dedicato agli Extraliscio e alla tradizione musicale romagnola, sono Mirco Mariani, Moreno Il Biondo e Mauro Ferrara, con la narrazione di Ermanno Cavazzoni. Special guest: Biagio Antonacci, Orietta Berti, Francesco Bianconi, Vasco Brondi, Roberta Cappelletti, Riccarda Casadei, Lorenzo Cherubini Jovanotti, Elio, Lodo Guenzi, Leo Mantovani, Gli Omini (Francesco Rotelli, Luca Zacchini, Giulia Zacchini), Antonio Rezza, Armando Savini, Michele Sganga e Mario Andreose, Francesco Cattini, Doriano Cazzola, Bruno Malpassi e Gilda Mariani. Disegni e animazioni di Igort.

Il film è stato presentato in anteprima alle Giornate degli Autori nell’ambito della 77ª Mostra del Cinema di Venezia, al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, al Los Angeles Italia Film Fest. Ha ricevuto il Premio FICE (Federazione Italiana dei Cinema d’Essai) a Mantova e il Premio SIAE per il talento creativo, conferito a Elisabetta Sgarbi, con la seguente motivazione: «Una storia di persone, una leggenda musicale, un racconto di radici culturali che si fa modernità, emozione, vitalità grazie a formidabili protagonisti e a una regista che ha saputo rivivere una favola contemporanea insieme ai suoi personaggi e alla sua terra. Elisabetta Sgarbi si conferma figura cangiante e sorprendente nel panorama culturale italiano e ci regala poesia, umanità, passione con la voce di Ermanno Cavazzoni e la verve trascinante di una band davvero unica».

nelle sale italiane solo il 14, 15 e 16 giugno

Gim Culatta

STORM BOY Il ragazzo che sapeva volare

Storm Boy, Michael Kingley (Finn Little), è diventato un uomo d’affari di successo ormai in pensione (Geoffrey Rush). Grazie alla nipote Maddy, Madeline (Morgana Davies), sensibile alle questioni ambientali e che chiede il suo appoggio perché un nuovo disastro possa essere evitato, Michael inizia a rievocare la sua infanzia ormai dimenticata, trascorsa con suo padre Faraway Tom (Jai Courtney) lungo una costa isolata e incontaminata nel lontano Coorong National Park dell’Australia Meridionale. Il susseguirsi d’immagini del suo passato lo riporterà ai ricordi di come, da ragazzo, avesse salvato e allevato uno straordinario pellicano orfano di madre, da lui chiamato Mr Percival. Il loro legame molto speciale e incondizionato avrà un effetto profondo su tutta la sua vita e lo porterà a una presa di coscienza risolutiva sul futuro della sua famiglia e dell’ambiente che lo circonda.

Dopo la calorosa accoglienza al Giffoni Film Festival 2019 e un’attesa lunga un anno, uscirà nelle sale italiane giovedì 24 giugno, distribuito da Medusa Film,

Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare, l’emozionante storia sull’amicizia tra un ragazzino e un pellicano, ambientata nel lontano Coorong National Park dell’Australia Meridionale.

Il film è tratto da un grande classico di narrativa per ragazzi di Colin Thiele del 1964, Storm Boy, un racconto di formazione che ha incantato e commosso gli australiani per oltre mezzo secolo e che tuttora viene letto nelle scuole.

Già nel 1976 il regista Henri Safran si ispirò a questa storia per trasformarla in un film, Il ragazzo della tempesta (Storm Boy).

Storm Boy – Il ragazzo che sapeva volare non incarna solo i valori più alti e universali dell’essere umano quali amicizia, amore, famiglia, perdita, speranza, rispetto e libertà, ma promuove con un messaggio ecologista temi quanto mai attuali come il rispetto per la natura, gli animali e le culture aborigene.

Il film riporta sul grande schermo una favola emozionante rivisitandola in chiave contemporanea e mai retorica.

La storia di Storm Boy è universale e potrebbe essere la storia di formazione di ogni bambino. Un classico della letteratura per ragazzi, mai tradotto in lingua italiana, che arriva sui nostri schermi per appassionare la “generazione Alpha” e per conquistare anche gli adulti, con la sua forza emotiva e visiva. I valori di cui si fa portatore riguardano ognuno di noi.

Rosa Trotta