Il processo di Josephine K

Il Processo di Josephine K

Il Processo di Josephine K è una commedia divertente dal tono pungente e sarcastico nei confronti di una società cieca ai rapporti umani e alienata da protesi tecnologiche.

Ma è anche lo spettacolo pilota di un progetto che da voce e visibilità agli attori teatrali attraverso una visione coraggiosa: “Il teatro per tutti e dove vuoi” – Il teatro in Streaming.

L’agenzia AXA di via Lisbona Potenza di Agostino Martucci, in collaborazione con Checkmate Communication – Advertising & Marketing e E-Cinema.it, presenta e patrocina un esperimento teatrale coraggioso e innovativo dove l’arte diviene un evento online, trasmesso sul web, mobile app e in TV, con una distribuzione in Live Streaming Interattiva e Premium VOD, verso una nuova era. Cinema, teatro, digitalizzazione e divulgazione insieme per facilitare e rendere più efficace il lavoro attoriale e la fruizione dello spettatore senza impedimenti, un nuovo format culturale audiovisivo per la diffusione live e online capace di far interagire produttori, cast e pubblico.

Lo spettacolo

Il processo di Josephine K, è una commedia divertente e grottesca, dal tono pungente e sarcastico nei confronti di una società cieca ai rapporti umani e alienata da protesi tecnologiche, in un mondo di servizi remoti dove il saper digitare salva tutti dal saper pensare e dove tutto è una procedura.

Sinossi

La Dottoressa Josephine K è una top manager del mondo dell’alta finanza, bella, ricca e carismatica. L’incipit della storia lascia intendere che al mattino qualcuno è entrato in casa sua, consegnandole un avviso di comparizione, dopo aver bivaccato comodamente sul suo divano da 45.000 euro. La Dottoressa si reca in ufficio confusa ed allarmata e cerca di telefonare al suo avvocato invano, poiché nessun telefono in suo possesso pare sia funzionante. L’unica possibilità è telefonare al numero verde per l’assistenza telefonica…

La Dottoressa K inizia una grottesca discussione con l’operatrice telefonica, soggetto alienato da una società frustrata dalla tecnologia, che mostra avere atteggiamenti provocatori, ambigui e repentini cambi di intenzioni, tanto da indurre Josephine in uno stato di paranoia e ansia ingestibili. Inizia così la frantumazione emotiva del personaggio.

Il dialogo si trasforma in un vero e proprio processo durante il quale la forte donna d’affari, dalla sua posizione di potere autoritario, diventa una persona qualunque ed in balía di accadimenti che non può più controllare fino al suo totale annichilimento. Flashback, paradossi e spezzati musicali, accompagnano lo spettatore verso un finale dal gusto introspettivo.

Le Muse Impenitenti, due attrici potentine, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, ci raccontano la loro esperienza con questo nuovo progetto che le ha viste alle prese con un prodotto che vede il teatro e il cinema camminare insieme verso il futuro. Raccontano le attrici: la pandemia ha fatto scattare la scintilla su nuove visioni e concezioni riguardanti il mondo del lavoro, accelerando processi che forse sarebbero maturati con altre tempistiche. Adeguarsi al cambiamento e accettare nuove sfide è stata una urgenza comune che si è rivelata una scelta vincente si spera anche dal punto di vista artistico.

Lo studio del personaggio, l’approccio  alla telecamera e l’intenso training fuori dal comune, ci ha dunque permesso di vivere in prima persona una esperienza dove le nuove tecnologie incontrano la vita quotidiana, come per i nostri personaggi così anche per noi stesse. L’empatia che si è sviluppata studiando i molteplici ruoli che interpretiamo, la coscienziosa analisi del momento storico in cui viviamo e di come sta cambiando grazie alle nuove tecnologie, unito a svariati momenti di improvvisazione che ci concediamo durante la performance, ci ha aperto un nuovo mondo attoriale e sicuramente ancora tutto da esplorare. Cambiare punto di vista, comprendere il personaggio, cosa vuole, cosa desidera, come viene percepito dagli altri, ci ha fatto approcciare al testo (decisamente complesso) di pancia, per usare il gergo del mestiere. Siamo certe che la nostra esperienza darà inizio ad un percorso fruibile a tutti gli amanti del teatro e dell’arte tutta.

Note di regia: Racconta Francesca: molto spesso ci lasciamo sopraffare dal timore di osare, provare, rischiare e lasciamo perdere idee che invece potrebbero creare sbocchi alternativi. Viviamo in un mondo in continuo cambiamento dunque perché non sfruttarne il flusso? Perché non unire le forze e le risorse creando sinergie a vantaggio di tutti? Una realtà competitiva sarà pure stimolante ma ritengo che unirsi in un grande progetto darebbe ottimi frutti. Le piccole realtà sono messe troppo in ombra e con esse i loro talenti, dunque apriamo le porte ad un futuro collaborativo e produttivo.

Regia: Francesca Bochicchio

Interpreti: Le Muse Impenitenti; Marinetta Martucci, Arianna Villamaina

Produzione e sviluppo www.checkmate-communication.com

Un prodotto distribuito da www. e-cinema.it

con il sostegno di Agostino Martucci agente AXA assicurazioni, Potenza.

Regista, Francesca Bochicchio

Trailer

 

 

 

I AM HERE

In occasione del Giorno della Memoria Nexo+ presenta in anteprima esclusiva da venerdì 27 gennaio  la storia di una donna di cui è impossibile non innamorarsi.

IL PLURIPREMIATO DOCUFILM SULLA VIVACE, ESUBERANTE, MAGNETICA ELLA BLUMENTHAL.

UNA TESTIMONE STRAORDINARIA CHE HA FATTO DELLA “JOIE DE VIVRE” LA SUA RISPOSTA ALL’ORRORE.

Il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, , il documentario di Jordy Sank dedicato alla personalità magnetica e illuminante di Ella Blumenthal.

Di lei è impossibile non innamorarsi. Perché Ella è molto più di una nonna sopravvissuta all’Olocausto. Vive a Città del Capo, ha quattro figli, undici nipoti e nove pronipoti. È una donna esuberante, vivace e dalla personalità frizzantina, cosa che la rende una narratrice perfetta che tiene incollati alle sue parole tutti coloro che iniziano ad ascoltarla. Non ha mai paura di dire la sua, di fare battute e di parlare spontaneamente di momenti estremamente bui della sua vita. Cattura l’attenzione, illumina lo schermo e riesce a connettersi con gli spettatori di tutto il mondo. Ella possiede, come nessun altro, la joie de vivre, il gusto per la vita, una caratteristica inaspettata, considerando il suo vissuto. Ma lei è una donna dalla volontà salda, che non si è mai fermata pur di vivere la vita al meglio e assaporarne ogni singolo momento.

È durante le celebrazioni del suo 98° compleanno che Ella si apre ad amici e familiari e narra, come non ha mai fatto prima, la sua storia di sopravvissuta all’Olocausto. I suoi ricordi drammatici, ripercorsi nel film e illustrati attraverso animazioni essenziali e comprensibili a tutti, attraversano tre campi di concentramento e si alternano alle immagini di Ella, che le videocamere seguono nel presente mentre recita le sue preghiere, nuota in piscina, impasta il pane per lo Shabbat e cammina sulla promenade a Cape Town.

I AM HERE di Jordy Sank è un messaggio universale e capace di ispirare, un film composito e prezioso sull’amore per la vita e un omaggio alla forza eccezionale di Ella Blumenthal. Sarà disponibile in streaming dal 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria.

JORDY SANK – regista

Jordy Sank è un regista sudafricano con la passione per le storie ricche di emozioni, e con un forte desiderio di creare contenuti che possano trasmettere verità e significati profondi. I Am Here è il suo debutto come regista in un documentario. Il suo short film, The Locket, è stato nominato per un South African Film Television Award nel 2017 e proiettato a numerosi festival internazionali. Jordy ha lavorato nell’industria pubblicitaria in Sud Africa, ha dato supporto a grandi aziende e ha diretto video per molti noti brand, inclusi KFC, Vodacom e Telkom. È cresciuto al fianco di Ella ed ha ascoltato la sua storia straziante di perseveranza, resilienza e forza. Raccontarne la storia è per lui un sogno che lo accompagna da più di 15 anni.

La direzione

e-cinema.it