E TU COME STAI?

Di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori
Documentario, 122’
Anno: 2022

Questa settimana il cinema Beltrade di Milano ha offerto un’ottima alternativa al Festival di Sanremo proiettando in sala il documentario “E tu come stai?”. Il film racconta la lotta dei lavoratori della GKN di Firenze dal 9 luglio 2021, quando sono stati licenziati in tronco più di 400 operai ed operaie senza giusta causa, fino all’estate 2022, quando scesero in piazza insieme ai movimenti studenteschi ed ecologisti.
Il documentario segue passo dopo passo tutte le assemblee sindacali, le riunioni e le manifestazioni di piazza, dando vita a un lavoro prezioso che ci permette di vedere una vicenda che abbiamo perlopiù seguito sui giornali, finalmente dall’interno.

Il susseguirsi degli eventi ci coinvolge a tal punto da farci sentire parte di questa lotta, soprattutto perché il filo conduttore della narrazione sta proprio nel titolo: e tu come stai? Come dichiara fin dall’inizio uno dei rappresentanti del collettivo di fabbrica GKN, Dario Salvetti, la domanda che è stata più volte posta a tutti loro in realtà andrebbe estesa a ogni lavoratrice e lavoratore al giorno d’oggi in Italia. Il precariato, i salari bassi, le casse integrazioni infinite, la delocalizzazione delle grandi aziende ormai coinvolgono una stragrande maggioranza di lavoratori che non sa di far parte di questa maggioranza. E quindi al loro appello “INSORGIAMO” che ha reso nota la lotta della GKN in tutto il Paese hanno risposto in primis studenti e movimenti ecologisti, chissà che man mano queste manifestazioni di piazza diventino sempre più numerose.
Nel guardare il documentario ho continuato a pensare al film di GodardCrepa padrone, tutto va bene” che nel racconto di una coppia rimasta coinvolta in un’occupazione di fabbrica, cerca di descrivere dettagliatamente gli umori del maggio ’68 tra gli operai e i sindacalisti.

Qui si sottolineava molto la differenza tra una borghesia distaccata (la coppia Fonda-Montand) che da fuori non poteva capire le frustrazioni e ingiustizie subite dagli operai, così i lunghi monologhi dei sindacalisti e lavoratori sembravano quasi una spiegazione didattica più che sentita.
In “E tu come stai?” invece risulta più naturale empatizzare con la lotta, sicuramente complice lo stile documentaristico, ma anche perché l’epoca è cambiata e forse adesso quella borghesia privilegiata che guarda da fuori è solo una minoranza in confronto a una grossa fetta di lavoratori e lavoratrici che deve imparare di nuovo a guardarsi dentro e intorno per rendersi conto di non essere sola.
Il lavoro di Gori padre e figlio ma soprattutto dei lavoratori della GKN sicuramente è un ottimo punto di partenza per cominciare a farlo.

Dopo essere stato presentato in anteprima al Festival dei Popoli, il documentario sarà proiettato in diverse sale in tutto il territorio nazionale nei prossimi mesi, a questo link potete trovare le date e i cinema: https://www.openddb.it/e-tu-come-stai/
Per fare un ripasso del film di Godard invece potete trovarlo in DVD e in streaming ,  Prime Video.


Francesca De Santis