Anno : 2022
Nazione: Corea del Sud
Regia : Jiyoung Yoo
Interpreti: Hee-jin Choi, Kang Shin Chul, Hae-in Han, Ju-han Lee.
Durata :155’
Jae-i (Hae-in Han) è una giovane e brillante scrittrice giunta alla pubblicazione del suo secondo romanzo e Geon-woo (Ju-han Lee) è un bravo insegnante di inglese che ama il suo lavoro e che sta per avere una proposta più gratificante nella scuola dove insegna. Il successo dei due va però a cozzare contro una indesiderata gravidanza, che mette ovviamente in discussione la situazione di coppia ma non solo.
Già in concorso nella sezione Korean Cinema Today al Busan International Film Festival 2022 e vincitore del Citizen Critics’ Award, Birth è un film che parla del ruolo della donna nella società e della genitorialità, in un sistema senza supporto e ricco di pregiudizi.
Ma il film non è solo quello, non è solo il film sulla crisi di una coppia di fronte a una maternità non desiderata . È molto di più.
Da parte di lei è il confronto con la sua creatività di scrittrice ed è come se non riuscisse a dar vita contemporaneamente a una persona e a un libro che è fatto di parole vive. Ed è questa l’ansia molto ben descritta da una regia molto attenta.
Da parte di lui è il desiderio invece che nasce di paternità: Geon-woo non nasconde tutta la sua debolezza nel non capire esattamente quale è il suo percorso futuro di padre.
Un film in cui 155 minuti sono necessari tutti per arrivare a una conclusione non scontata. Da vedere.
In concorso al 41TFF.
Serena Pasinetti