NAPOLEON

Genere: Drammatico
Produzione: USA, Gran Bretagna
Regia: Ridley Scott
Attori: Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby
Dalla Rivoluzione Francese del 1789, Napoleon segue la parabola dell’ascesa al potere supremo di Napoleone Bonaparte, da sconosciuto militare a Imperatore. Il film racconta anche, oltre alle battaglie e alle vicende politiche, la travagliata storia d’amore di Napoleone con Giuseppina.

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Napoleon è in buona parte la storia di un uomo e delle sue fragilità, diviso tra la rincorsa al potere e l’amore smisurato per Giuseppina. In questo senso è un po’ inutile il dibattito sugli errori storici presenti nel film. Ci sono dei salti nella narrazione, dovuti forse alla versione originale di quattro ore. Un regista che ha fatto film come Blade Runner può permettersi questo ed altro. Comunque è da vedere. In lingua originale forse questa volta non ha senso… Napoleone parla in Inglese.(!)

Maria Serena Pasinetti

SANTOCIELO

Regia: Francesco Amato

Genere, Commedia

Cast: Ficarra&Picone, Giovanni Storti. Barbara Ronchi, Maria Chiara Giannetta

Nazione Italia
Distribuzione: Medusa
Data di uscita
14 Dicembre 2023

In Paradiso, di fronte alle tristezze terrene, si decide di inviare un nuovo Messia.
A fare l’Annunciazione e a inalare nel grembo della nuova Madonna il nuovo Messia viene inviato Aristide (Valentino Picone). Ma questi per errore finisce per “ingravidare” non la prescelta ma un certo Nicola Balistreri (Salvo Ficarra), un professore bigotto e ossessionato dal giudizio altrui.

Santocielo: il primo teaser poster del nuovo film di Ficarra e Picone ...

Parte da questa bizzarra situazione dai possibili risvolti interessanti un film che ha alcuni pregi : la bravura attoriale di tutti, in testa Ficarra e Picone, coppia ormai collaudata, e alcune tematiche che sono nuove rispetto ai cinepanettoni a cui siamo abituati e riflettono l’oggi.
Il difetto del film è quello ormai trito e ritrito : una scrittura povera, banale, scontata e con incongruenze evidenti. Si fatica a ridere ma anche a sorridere, ma non si piange neppure. Forse dovremmo imparare dai nostri cugini francesi a scrivere in modo brillante. Non possiamo più solo pensare che manchino i contenuti. La gente è tornata in massa a vedere un film come quello della Cortellesi.

Forse sarebbe meglio smetterla con i film ‘buonisti’ di Natale : non sono solo loro a risollevare il botteghino.

Maria Serena Pasinetti

WHITE PLASTIC SKY

Anno : 2023 Genere: Animazione
Produzione: Ungheria, Slovacchia
Durata:110 minuti
Regia: Tibor Bánóczki, Sarolta Szabó
Attori: Judit Schell, Zsófia Szamosi, Zsolt Nagy, Géza D. Hegedüs, István Znamenák Tamás Keresztes

WHITE PLASTIC SKY
Una storia d’amore ambientata in un futuro distopico dove animali e piante non esistono più.
Le città si sviluppano sotto grandi cupole che le proteggono dalle tempeste climatiche del mondo esterno, ormai inabitabile.
Le persone, arrivate ai 50 anni, devono farsi impiantare nel cuore un seme che farà germinare alberi, necessari per il mantenimento della vita umana.
Una donna, Nora, dopo la morte del figlio, decide, molto prima della propria scadenza,  di sottoporsi alla procedura di impianto.
Stefan, l’uomo che la ama, non si rassegna a perderla e scenderà fino agli inferi, oltre  le terre conosciute,  per tentare di riportarla a sé.
Tanti sono i temi, ambientali,  etici e sociali,  attualissimi, evidenziati nella narrazione:
la relazione ecologica con la natura,
l’autodeterminazione della propria esistenza,
il destino dell’umanità….
Tecnicamente il film è spettacolare nella riproduzione dei paesaggi appocalittici e nella capacità di esprimere la poetica dei sentimenti.
La scelta finale di Stefan consegna una riflessione provocatoria:
e se una nuova forma di vita fosse l’unica possibilità di sopravvivenza per il genere umano?
In concorso nella sezione lungometraggi al 41TFF
Pia Larocchi