PERFECT DAYS di Wim Wenders

Cast: Koji Yakusho, Tokio Emoto, Arisa Nakano, Aoi Yamada
Anno: 2023

Durata: 124 min.
In sala: dal 4 gennaio 2024

“Perfect Days” è un inno alla vita semplice e alla ricerca della bellezza nelle piccole cose.

Hirayama è un uomo addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Le sue giornate sono scandite dalla ripetitività dei gesti inerenti al lavoro che svolge con attenzione meticolosa, dall’empatia che profonde negli occasionali incontri umani e dalla dedizione alle proprie passioni. Ascolta la musica in auto ( strepitose cassette anni ’70), legge ogni sera prima di dormire ( da Faulkner ai giovani autori contemporanei), cura le proprie piantine e scatta fotografie. In particolare cerca di ritrarre luci e ombre generate dal sole tra le fronde di grandi alberi nel parco dove si reca ogni giorno. Luci e ombre che popolano regolarmente i suoi sogni, da cui si percepisce un passato oscuro.

 

 

 

 

 

 

L’incontro con una nipote lo riporterà a quel tempo e la sua routine quotidiana si modificherà.
Da qui altre situazioni impreviste lo spingeranno a riflettere e ad accettare filosoficamente che il senso del vivere umano sta nel cercare e, per quanto difficile, trovare il proprio percorso nella vita.
La narrazione del film è poesia pura.

Il film uscirà nelle sale il 4 gennaio e distribuito da Lucky Red.

Trailer disponibile nel canale youtube DNA Distribution

 

 

 

Pia Larocchi

IL FANTASMA DI CANTERVILLE

Diretto da Kim Burdon e Robert Chandler

Tratto da un racconto di Oscar Wilde

AL CINEMA DAL 18 GENNAIO

Mentre il diciannovesimo secolo lascia il posto al ventesimo secolo e l’invenzione scientifica fa emergere nuovi modi di attraversare e vedere il mondo, una moderna famiglia americana si trasferisce nella loro nuova casa di campagna, Canterville Chase, in Inghilterra, dove scopre che la dimora è infestata da un fantasma. Sir Simon de Canterville abita indisturbato nei terreni di Canterville Chase da oltre trecento anni, ma incontra un degno avversario quando cerca di spaventare i nuovi arrivati.

IL FANTASMA DI CANTERVILLE

Uno dei contributi notevoli di Wilde alla letteratura fu la sua novella comica e satirica, “Il fantasma di Canterville“, pubblicata nel 1887, che mette in evidenza la capacità di Wilde di fondere l’umorismo con il commento sociale attraverso i suoi dialoghi arguti e l’intelligente caratterizzazione dei personaggi. L’autore esplora temi come lo scontro tra il pragmatismo americano e le tradizioni europee, il concetto di redenzione e la natura dell’amore. Il successo della novella risiede nella magistrale narrazione di Wilde e nella sua capacità di infondere profondità e significato anche ai momenti più stravaganti. “Il fantasma di Canterville” rimane un’opera amata nel canone letterario e continua ad affascinare i lettori ancora oggi.

La Direzione

Longtake Film Festival 2023

Il quinto Longtake Film Festival ha designato vincitore: Beautiful Beings che ha ricevuto un apprezzamento davvero straordinario. Gli altri quattro titoli in concorso erano, in ordine di presentazione, Showing Up, 1976, Shayda e Songs of Earth.

A parte l’ultimo, un bellissimo documentario  norvegese scritto e diretto da Margreth Oli che segue il padre ottantacinquenne per un anno nell’ambiente naturale di Oldedalen nel Vestland, dove è vissuto, un filo conduttore comune ha legato gli altri quattro film: un mondo femminile variegato, con sfaccettature diverse sia  di luogo, sia di collocazione sociale e sia di ruolo all’interno della famiglia.

In Showing up, Kelly Richards dipinge il mondo degli artisti americani con una grandissima WIlliams, quasi irriconoscibile, che recita la parte di una donna che sembra sull’orlo di una tragedia incombente che non scoppia mai. È una donna nella sua ‘normalità’ esasperata, metafora di un’America forse senza ideali. Ma c’è anche la madre, a sua volta artista, che cerca di controllare un figlio fuori dalle righe e un po’ tutto il mondo intorno a lei affinché la tragedia non esploda e perché l’America non crolli.

In 1976, film drammatico cileno-argentino del 2022 diretto da Manuela Martelli al suo debutto alla regia, vi è al centro una donna borghese con tutte le sue sicurezze/insicurezze, da una bella casa all’insonnia,  fino a prendersi cura di un rivoluzionario ferito. La sua non diventa militanza, ma semplicemente un innamoramento, un diversivo dalla ‘normalità ‘ , con tutte le inevitabili conseguenze.

Risultato immagine per film Shayda

Shayda, film diretto da Noora Niasari, racconta la storia di Shayda, una donna iraniana molto coraggiosa, madre di una bimba di sei anni. La donna si trova in Australia, dove è costretta a mettersi alla ricerca di una casa di accoglienza, dopo aver subito violenze domestiche. In questo caso, la figura femminile è dipinta in tutte le sue difficoltà: non ultima l’ossessione di quest’uomo che non riesce a sopportare una donna più ‘libera’ di lui. Una libertà che tra l’altro lei non vuole ottenere rinnegando il suo popolo e le sue tradizioni.

E per finire Beautiful Beings, il vincitore, islandese del 2022 scritto e diretto da Guðmundur Arnar Guðmundsson. Ambientato nella periferia di Reykjavík negli anni 2000, il film si concentra su un gruppo di adolescenti e sulla violenza che li circonda. E anche qui, dove la tematica è su questi ragazzi privi di figure adulte di riferimento, sono presenti figure femminili di madri o sorelle vittime di soprusi. L’unica madre ‘positiva’ è quella dell’adolescente, che si dimostrerà il più “salvabile” dei quattro, portatore di messaggi positivi. Le donne che salveranno il mondo? Ci piace pensare così.

Serena Pasinetti