In arrivo: FLORA di Martina De Polo

Flora, opera prima di Martina De Polo, sarà presentato in anteprima al Bifest  Bari International Film Festival, nella categoria Italia Film Fest2024 / Documentari, lunedì 18 marzo alle ore 21:30 al Teatro Piccinni di Bari, con replica martedì 19 marzo alle ore 21:30 presso il Teatro Kursaal.

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rodotto da Combo, sarà distribuito nelle sale da Lo Scrittoio a partire da aprile in occasione della ricorrenza della Liberazione. 
Il documentario di Martina De Polo, scritto insieme ad Alex Scorza, è un prezioso racconto in prima persona di Flora Monti, una delle più giovani staffette partigiane della Resistenza Italiana che a soli 12 anni decide di schierarsi apertamente contro il nazifascismo e consegnare segretamente messaggi alle varie cellule della Resistenza sparse nella zona dell’Appennino tosco- emiliano. Nel 1944 gli alleati americani salvano lei e la sua famiglia dalle rappresaglie naziste. Inizia così un viaggio surreale che terminerà in quello che allora era il campo profughi più grande 
d’Italia: Cinecittà. 
Martina De Polo ha deciso di trasporre cinematograficamente la storia di Flora mescolando realtà e finzione attraverso l’impiego di diversi registri stilistici: l’intervista in studio a Flora, la contestualizzazione storica con ricostruzioni in studio e in esterna (in collaborazione con la Fraternal Compagnia impiegando le maschere della commedia dell’arte e con riprese in cui la giovane Deina Palmas interpreta Flora bambina-staffetta), il videomapping e le proiezioni sui corpi degli attori.
Le immagini di repertorio sono state fornite
da UNICEF per realizzare delle proiezioni che si fondessero al meglio con gli elementi architettonici delle ambientazioni (come Piazza della Signoria a Firenze o Cinecittà a Roma).
Flora può vantare in oltre un importante contributo musicale: la canzone Staffette in bicicletta donata da Vinicio Capossela, che celebra il ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione e con la quale il cantautore, poeta, scrittore e intrattenitore – vincitore per ben sei volte della TargaTenco- ha voluto omaggiare l’opera e il valore storico e umano della sua testimonianza.

Il film è prodotto da Combo con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia Romagna FilmCommission, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena e il supporto di UNICEF ed è distribuito da Lo Scrittoio che continua così nel proprio lavoro di sostegno a un cinema che oltre ad intrattenere sia in grado di far riflettere.
La Direzione
La direzione

BERLINALE 74 – Commenti e riflessioni

La distopia e la famiglia disfunzionale alla Berlinale 74.

Un fil rouge continua ad attraversare i vari festival cinematografici, quello di presentare film sviluppati secondo le tematiche della distopia e della fuga dalla realtà: famiglie disfunzionali, mondi distopici e proiezioni lontane nel tempo sia passato sia futuro.
In pieno cinema postmoderno, da una parte salta il concetto di tempo e spazio tradizionale per essere sostituito da continui backward e forward in mondi paralleli, dall’altra saltano i generi cinematografici evidenziati per un singolo film (spesso generi diversi vengono individuati per un unico film)-

Lo sconcerto dello spettatore non è altro che lo sconcerto dell’umanità da una parte verso un mondo che è sempre più arricchito da ricerche e innovazioni scientifiche divulgative e da mezzi di comunicazione sempre più sofisticati, dall’altra da nefandezze totali antiche e indistruttibili come le guerre e i delitti contro l’umanità e gli ambienti (flora e fauna in primis e non ultimo il clima).
Oggi il cinema riflette la realtà.
Non mancano esempi importanti di denuncia sociale e politica che si accompagnano sempre a festival cinematografici come nel caso della Berlinale.

 

 

Pia Larocchi e Serena Pasinetti