I dannati

The Damned

2024

Paesi: Italia, Belgio, Usa

Genere: Storico

Durata: 89 min

Regista: Roberto Minervini

Attori: René W. Solomon, Cuyler Ballenger, Jeremiah Knupp, Timothy Carlson, Noah Carlson

Stati Uniti, Guerra di secessione. Un gruppo di volontari dell’esercito viene inviato a presidiare le terre inesplorate dell’Ovest. Il  loro diventa un percorso intimista per porsi domande sul senso di ciò che stanno facendo.

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Minervini è un documentarista che affronta per la prima volta un film di finzione che ha molto del documentario e definito da lui stesso un documentario di creazione.

Un film su una guerra in cui non si vedono mai i nemici in primo piano,  e che diventa, forse in modo non sempre coinvolgente, un’occasione da parte dei soldati di porsi delle domande sul senso di ciò che stanno facendo.

In un processo che potremmo definire di autoscienza, i soldati ci narrano le loro storie. Scarno ma essenziale, si tratta di un film interessante e sicuramente  importante in questo momento storico e non solo.

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Presentato nella sezione Un Certain Regard a Cannes 2024.

Maria Serena Pasinetti

EILEEN

Regia di William Oldroyd

Con Thomasin McKenzie e Anne Hathaway

Genere: Drammatico

Durata 1h 38

In sala dal 30 maggio 2024

Nella Boston degli anni ’60 la giovane Eileen (Thomasin McKenzie) conduce una vita monotona lavorando come segretaria in un riformatorio minorile e prendendosi cura di Jim, il padre alcolista (Shea Whigham). Le cose cambiano con l’arrivo di Rebecca (Anne Hathaway) la nuova psicologa del carcere. Brillante e disinvolta, Rebecca esercita un fascino magnetico su Eileen, che rimane immediatamente attratta dalla sua eleganza. La loro amicizia prende però una piega pericolosa quando Rebecca le rivela un oscuro segreto.

Come per il suo primo lungometraggio, Lady MacBeth, William Oldroyd esordiva brillantemente con la storia di una giovane donna, oppressa e prigioniera del proprio ambiente, così anche per Eileen ritroviamo quel prototipo di donna caratterizzata da diverse situazioni e circostanze che ne limitano la libertà. Situazioni che includono: limitazioni alla mobilità (Eileen usa una macchina malridotta e in procinto di fermarsi per sempre a ogni utilizzo); mancanza di autonomia decisionale (Eileen ha un obbligo morale nei confronti del genitore che limita le sue scelte a livello personale e professionale); controllo della sfera sessuale (Eileen usa molto l’immaginazione e la masturbazione); mancanza di soddisfacenti opportunità di lavoro (Eileen lavora in un carcere che è la metafora della sua esistenza); violenza (Eileen utilizza spesso la propria fantasia per uccidere il proprio carceriere).

La prima parte, quindi si presenta con tutti gli elementi tipici dei film noir, un atmosfera cupa, spesso permeata da una sensazione di mistero, protagonisti con una moralità sfocata e motivazioni oscure e una femme fatale apparentemente manipolatrice e seducente.

Tuttavia nella parte finale emerge una storia senza colpi di scena sorprendenti ma piuttosto una risoluzione logica del mistero, dove i due personaggi principali vengono dipinti con una pittura fredda e distaccata, cancellando tutti gli aspetti del film noir a cui lo spettatore sperava di assistere.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo dell’autrice americana Ottessa Moshfegh e sarà distribuito nelle sale da Lucky Red e Universal Pictures Italy.

Miriam Dimase