Regia: Delphine Coulin, Muriel Coulin
Genere: Drammatico
Durata:110’
Lingua: Francese
Paese: Francia
Interpreti: Vincent Lindon, Benjamin Voisin, Stefan Crepon
Pierre, cinquantenne, cresce i suoi due figli da solo. I tre sono molto uniti. Louis, il più giovane, sta per lasciare casa per andare all’università a Parigi. Fus, un po’ più grande, sta diventando sempre più schivo.
Affascinato dalla violenza, milita in gruppi estremisti di destra, l’esatto opposto dei valori del padre. Tra loro ci sono sia amore che odio, finché non giunge la tragedia.
Le sorelle Delphine e Muriel Coulin, che nel 2011 hanno girato l’interessante “17 ragazze”, tornano con un film che tocca un problema molto delicato e attuale. Come si pone un padre, militante di sinistra, rispetto a un figlio violento, legato a gruppi di estrema destra?
Di fronte a una situazione che non riveliamo per non spoilerare, Pierre dovrà decidere se fare solo il padre o anche il corretto cittadino di fronte alle istituzioni democratiche.
Lindon è veramente straordinario nel suo ruolo. La regia non cede mai al retorico trascinandoci invece, come in una detective story, tra i meandri dei fatti e facendoci porre continuamente interrogativi e prendere posizioni per poi cambiarle anche velocemente.
Difficile fare un film sull’oggi. Le registe ci sono riuscite.
Gigantesco come sempre Lindon e Brai gli attori che interpretano i due figli. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
La clip ufficiale del film è disponibile qui.
Maria Serena Pasinetti