Il Gladiatore 2

Diretto da Ridley Scott,

con Paul Mescal, Pedro PascalDenzel WashingtonConnie Nielsen, Joseph Quinn, Matt Lucas, Fred Hechinger, Derek Jacobi, Tim McInnerny, May Calamawy, Peter Mensah, Lior Raz, Rory McCann, Alec Utgoff, Alexander Karim, Lee Charles

Il Gladiatore 2” rappresenta un tentativo audace da parte di Ridley Scott di riaccendere la magia del primo film. Tuttavia, nonostante alcune note positive, il film presenta diversi punti deboli che meritano una riflessione critica.

Le location del film “Il Gladiatore 2”, il sequel (senza Russell Crowe)

Innanzitutto, sebbene la trama riesca a tenere alta l’attenzione, dipanando con un intrigante mix di vendetta, potere e redenzione, manca quella freschezza e originalità che avevano contraddistinto il primo capitolo. I nuovi personaggi introdotti non hanno la stessa profondità e carisma di Massimo Decimo Meridio, e questo si riflette in una mancanza di connessione emotiva con il pubblico, eccezion fatta per l’attore Denzel Washington interpretando magistralmente qualsiasi parte gli venga affidata, in questo caso ha scelto un mood molto shakespeariano.

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Le scene di combattimento, seppur spettacolari, la lotta contro  scimmie assassine dopo tigri e leoni, sembrano spesso eccessivamente coreografate e meno spontanee rispetto a quelle del primo film. Questa maggiore enfasi sull’azione visiva sembra a volte togliere spazio allo sviluppo dei personaggi e alla narrazione.

Un altro punto di critica riguarda la colonna sonora. Pur essendo nuovamente firmata da Hans Zimmer, manca di quella forza evocativa che era diventata iconica nel primo film. Sembra quasi che la musica cerchi di replicare una formula vincente senza però raggiungere lo stesso impatto emotivo.

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Detto questo, il film ha comunque i suoi momenti di gloria. La regia di Scott è come sempre magistrale ma alcuni attori non riescono a distinguersi con performance notevoli. Visivamente, “Il Gladiatore 2” è un banchetto per gli occhi, con scenografie e costumi che riportano in vita l’antica Roma con una precisione quasi maniacale.

In definitiva, mentre “Il Gladiatore 2” offre un’esperienza cinematografica di grande intrattenimento, non riesce a raggiungere le vette epiche del suo predecessore. È un film che vale la pena vedere per gli appassionati del genere, ma con la consapevolezza che non si tratta di un capolavoro indimenticabile ma se sei un fan del primo film o semplicemente ami il cinema epico, questa pellicola è un must-see.

Uscita al cinema il 14 novembre 2024

Giovanni De Santis

Nelle scarpe di mio Padre

“Nelle scarpe di mio padre” è un’opera di Carlo Benso che si distingue per la sua intensità narrativa e la profondità emotiva. Il docufilm si immerge nelle complesse dinamiche della migrazione e dell’integrazione, offrendo uno sguardo sincero e toccante sulla vita dei migranti a Mazara del Vallo, una cittadina siciliana che diventa simbolo di speranza e resilienza.

Benso, con la collaborazione di Toni Garrani e Sarah Panatta, riesce a tessere un racconto che è al contempo personale e universale. La narrazione è arricchita da interviste intime e immagini suggestive, che catturano non solo le sfide quotidiane dei protagonisti, ma anche i momenti di gioia e speranza. Il sostegno dell’Università Roma Tre e della Film Commission della Sicilia aggiunge ulteriore credibilità e profondità al progetto.

Il docufilm si distingue per la sua capacità di esplorare temi complessi senza cadere nella retorica o nel sentimentalismo. Il titolo, “Nelle scarpe di mio padre”, richiama l’idea di eredità e di cammino, suggerendo un viaggio intergenerazionale che tocca corde emotive profonde. Le storie raccontate sono trattate con un rispetto che evita qualsiasi banalizzazione, mostrando invece la dignità e la forza dei protagonisti.

Visivamente, il film è un piacere per gli occhi. Le riprese della Sicilia sono spettacolari e la colonna sonora sottolinea perfettamente i momenti salienti della narrazione. Carlo Benso dimostra una grande maestria nel coniugare estetica e contenuto, rendendo il documentario non solo un’importante opera sociale, ma anche un’esperienza cinematografica di alto livello.

In conclusione, “Nelle scarpe di mio padre” è un docufilm che merita attenzione per la sua profondità narrativa e per la sua capacità di stimolare una riflessione sul tema della migrazione e dell’integrazione. È un’opera che non solo informa, ma tocca e ispira, mostrando che dietro ogni volto c’è una storia degna di essere raccontata.

Carlo Benso, con questa sua ultima fatica, si conferma come uno dei registi più sensibili e attenti alle tematiche sociali contemporanee.

Prossimamente in programmazione nelle scuole.

Giovanni De Santis

UN’AVVENTURA SPAZIALE UN FILM DEI LOONEY TUNES

“Un’Avventura Spaziale” dei Looney Tunes è un’esplosione di divertimento intergalattico, come ci si aspetterebbe da Bugs Bunny e la sua banda. Il film mescola abilmente animazione classica e moderna, portando i nostri eroi in un viaggio attraverso lo spazio pieno di gag esilaranti e situazioni assurde.

Bugs, Daffy, Taz e il resto della compagnia affrontano alieni, pianeti bizzarri e un’infinità di problemi astrali con il loro tipico umorismo irriverente. La trama, pur semplice, è un pretesto perfetto per una serie di sketch che mantengono lo spirito originale dei Looney Tunes. Ogni personaggio ha il suo momento di gloria, regalando risate sia ai più piccoli che agli adulti, nostalgici delle vecchie avventure.

Risultato immagine per Un'Avventura Spaziale looney tunes

Le animazioni sono colorate e dinamiche, creando un mondo visivo ricco e coinvolgente. Le voci dei personaggi, fedeli alle originali, aggiungono un ulteriore strato di autenticità al film. In sintesi, “Un’Avventura Spaziale” è una gioiosa celebrazione dell’eredità dei Looney Tunes, capace di intrattenere tutta la famiglia con il suo mix di azione, umorismo e nostalgia.

Risultato immagine per Un'Avventura Spaziale looney tunes

Se sei un fan dei Looney Tunes o semplicemente in cerca di un po’ di sana comicità animata, questo film è sicuramente da non perdere!

Looney Tunes, chi può mai dimenticarli a qualsiasi età??

Il divertimento per grandi e piccini è assicurato.

 

Al cinema dal 7 novembre

Pia Larocchi

 

THE SUBSTANCE

Dove: In Sala
Paesi: Gran Bretagna, Usa
Genere: Horror
Durata: 140 min
Regista: Coralie Fargeat
Attori: Margaret Qualley, Dennis Quaid, Demi Moore

Demi Moore’s Upcoming Horror Movie Is The Role I’ve Always Wanted Her ...Elisabetta (Demi Moore), cinquantenne ex star di Hollywood, per sopraggiunti limiti di età viene licenziata dal suo programma di aerobica. Decide allora di sperimentare una misteriosa terapia che le permette di generare una versione più giovane di sé, soprannominata Sue (Margaret Qualley) con la quale deve dividere il tempo e la vita.

L’eterno desiderio di poter sopravvivere all’invecchiamento del corpo e alla perdita del fulgore giovanile viene affidato non più a un patto con un essere diabolico, quanto piuttosto a un composto chimico, la sostanza che dà appunto il titolo al film. Ne emerge un Body Horror con alcuni momenti veramente estremi, splatter.
Ma nel complesso la regista si muove con grande maestria nel portare avanti la tematica del film, premio a Cannes per la miglior sceneggiatura.
Se avete lo stomaco debole e qualche problema con il Body Horror, forse non è il film per voi.
Voto: 8

 

 

 

 

Serena Pasinetti