4K, 3D e ad un frame rate di 120 fotogrammi per secondo. Di più oggi veramente non si può pretendere per la realizzazione del nuovo lavoro del premio oscar Ang lee intitolato “Billy Lynn’s Long Halftime Walk” un adattamento al romanzo di Ben Fountain che racconta la storia di un soldato di 19 anni il quale, dopo essere sopravvissuto ad una battaglia in Iraq, torna negli States con la sua compagnia per partecipare ad un tour promozionale culminante con un’apparizione in TV ad una partita di football che si tiene durante il giorno del ringraziamento.
Dopo la vittoria agli oscar nel 2012 con “La Vita Di Pi” Ang Lee in realtà aveva intenzione di realizzare un film sulla Boxe, ma dopo che il presidente della Sony Motion Pictures Tom Rothman gli ha presentato il progetto di Billy Lynn a 4K e 3D il regista ha cambiato i propri propositi.
Per prepararsi Lee si è guardato gli esperimenti di James Cameron girati al ragguardevole rateo di 60 fps ed ha visitato Douglas Trumbull un pioniere del HFR (High Frame Rate) che ha creato un sistema suo proprio chiamato MAGI. Siccome attualmente non ci sono sale cinematografiche in grado di proiettare questo incredibile formato la Sony realizzerà delle versioni in 2K in 3D a 60 fps per i nuovi sistemi, alla cui produzione e commercializzazione la Sony presumibilmente non è estranea ( e che comunque dovrebbero essere un’esperienza visiva non indifferente) ed anche in normalissimo standard a 24 fps per noi poveri italiani.
Chi ha in mente le immagini di “La Vita Di Pi” come quelle de “La TIgre E Il Dragone” può facilmente intuire perché la scelta di Rothman sia felicemente caduta su Ang Lee, ma i palati più raffinati già si deliziano immaginando cosa potrebbero fare altri mestri dell’immagine come Zhang Yimou, Alejandro Iñárritu (con l’impareggiabile 3 volte premio oscar Emmanuel Lubezki direttore della fotografia dei suoi ultimi film, più Gravity per sopramercato) con una qualità di questo genere.
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