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Regia di Renzo Carbonera. 

Un film con Maria Roveran, Thierry Toscan, Jasmin Barbara Mairhofer, Andrea Pennacchi, Alessandro Averone. 

Protagonista di “Resina”, film diretto da Renzo Carbonera e selezionato dal Festival des Films du Monde de Montréal, è l’attrice veneziana Maria Roveran, che ritorna al suo paese, una sperduta enclave dove si parla ancora il “cimbro”, una lingua quasi perduta, per la scomparsa di suo fratello in un tragico incidente con il trattore.

Qui comincia a fare i conti con una serie di piccoli grandi problemi. Prima di tutto l’effetto serra comincia a mostrare i primi segni di cambiamento climatico e rischia di compromettere i già magri raccolti. Poi c’è la crisi economica, inevitabile per un piccolo paese che vive del proprio territorio montano fatto di legname e piccolo artigianato locale e che deve far tornare i conti di attività che contano solo sulle persone che lavorano con le loro capacità e il sudore della fronte.

E così, quasi per caso entra nello sparuto coro polifonico di Ruda, prettamente maschile ed over 60, più deditio all’alcol che al canto, creando delle suggestioni musicali intorno a luoghi e persone.

Dopo la perdita del fratello, la madre, la figlia e la cognata sapranno superare con forza e tenacia le difficoltà che si sono trovate ad affrontare.

Un’opera per la quale si potrebbe coniare il termine “film sostenibile”.

Al cinema dal 31 Maggio

Giovanni De Santis

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