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FAR EAST FILM FESTIVAL, una lunga storia di rinascite

Il graphic designer Roberto Rosolin

firma l’immagine ufficiale del FEFF 22

UDINE – Rinascere. Ogni anno. Riaffiorare, per lasciare un segno, e poi immergersi di nuovo, lavorando silenziosamente fino all’anno successivo.  Fino alla rinascita successiva. Ecco il Far East Film Festival, una lunga storia di rinascite che viene raccontata, senza interruzioni, dal 1999. Ed ecco l’immagine ufficiale della ventiduesima edizione, firmata ancora una volta dal graphic designer Roberto Rosolin, che traduce questo racconto in pura arte visiva. Tra l’essenza poetica del sogno e l’esperienza tangibile della realtà.      

Il FEFF, attesissimo a Udine dal 24 aprile al 2 maggio, ha raggiunto nel corso del tempo la fisionomia di una vera e propria isola del cinema. Una roccaforte internazionale dove i film vengono mostrati, commentati, respirati e, attraverso la sezione Industry Focus Asia, anche progettati e collocati sul mercato. Il capitolo 2020, tra l’altro, vedrà attivarsi Far East in Progress, la prima e unica piattaforma europea dedicata ai film asiatici in post-produzione.

Punto d’osservazione esclusivo e strategico sul sistema cinematografico del “lontano Est”, anche il FEFF 22 attingerà alle migliori produzioni dell’ultima stagione, e il calendario sarà impreziosito da un fittissima rete di eventi collaterali dislocati nel centro storico di Udine.

Tra le tante novità del programma, un doppio omaggio davvero imperdibile: quello all’attore e regista filippino Eddie Garcia (il “Kirk Douglas” del sud-est asiatico) e quello al cinema eccentrico dei fratelli Watanabe: Hirobumi, regista alla Jim Jarmusch e Yuji, autore delle splendide musiche di tutti i loro film!

Gianmatteo Pellizzari & Ippolita Nigris Cosattini

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.