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un film cortometraggio scritto e diretto da Giorgio Magarò
Italia, 2020
durata 12 minuti – formato 2K cinemascope
cast artistico
Gabriele Zanoncelli, Claudio Batta, Francesco Menichella, Alessandro Baito, Paolo Bertazzoni, Luigi Cori, Chiara Vitti.

Anno 2125
Il giovane comandante Adler è di ritorno con la sua astronave cargo Blackstar dal
sistema planetario Kepler 47. Dopo lunghi mesi di solitudine, l’astronauta sta
conducendo la sua enorme astronave verso una stazione in orbita terrestre dove potrà
finalmente attraccare.
Dopo un contatto in video con un tecnico che lavora sulla stazione, Adler però riceve
la terribile notizia che il pianeta da cui proviene è stato annientato da una epidemia
sconosciuta.

Il comandante della stazione orbitale annuncia quindi l’impossibilità di procedere con
lo scarico della merce e lo sbarco sulla Terra.
Da un’altro video proveniente da Kepler, vediamo la sofferenza di un colono che
descrive la tragedia: sul pianeta stanno morendo tutti, l’epidemia è scoppiata mentre
Adler era in viaggio di ritorno verso la Terra.
A questo punto il giovane uomo si trova in un vero e proprio “limbo” in quanto non
può fare ritorno su Kepler poiché è diventato un pianeta inaccessibile, non può
sbarcare sulla Terra perché lui potrebbe essere infetto. Adler passa il tempo tra libri,
musica ed attività fisica in attesa di un nullaosta che sembra non arrivare. Scoraggiato
dai dinieghi e della burocrazia, Adler decide di trasgredire i divieti e di sbarcare
ugualmente con il modulo di comando sul nostro pianeta.
Il controllo dei militari però impedisce l’impresa ed Adler ci conduce con un atto
estremo e coraggioso verso un colpo di scena finale.

“L’esperienza di LIMBO è stata davvero magica. Riuscire a lavorare a distanza in
questo particolare momento ha creato una vera alchimia tra gli artisti. Penso che
essere slegati a finalità che non siano altre che quelle creative ed espressive ci abbia,
in qualche modo, riavvicinati al senso dell’arte, delle relazioni tra persone”

Giorgio Magarò

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.