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Il film ZOE’ di Giuseppe Varlotta, opera prima, con Francesco Baccini, Bebo Storti, Andrea G. Pinketts, Camillo Grassi, con la partecipazione straordinaria di Serena Grandi e per la prima volta sullo schermo la piccola protagonista Monica Mana (vincitrice del Premio Città di Tricase miglior attrice protagonista al Salento International Film Festival 2008, proiezione sez. cinema world 12 settembre 08), qualificato film d’essai (marzo 09) dal Ministero per i beni e le attività culturali direzione generale per il cinema, vincitore (maggio 09) al MIFF Film Festival Awards nella categoria miglior montaggio e del Premio della Critica “Music Feel”, Terra di Siena Film Festival (ottobre 09). 1° FESTIVAL INTERNAZIONALE STORIE NELLA STORIA,  Premio miglior regista- Giuseppe Varlotta, Miglior Attore – Francesco Baccini, miglior attrice – Serena Grandi – San Pietro Infine 4 settembre 2010

Il film racconta, attraverso gli occhi della piccola Zoè, un rastrellamento durante la 2°guerra mondiale. La corsa verso la ricerca del padre è una corsa onirica-surreale: il suo viaggio farà rivivere allo spettatore l’“Alice nel paese delle non meraviglie”; è una corsa verso la salvezza, contro la disuguaglianza fra gli uomini, l’accidia, la povertà, la solitudine, la paura e quant’altro che ancor oggi l’ “uomo” non ha ancora cancellato nel suo dizionario umano: la guerra.

Ad accompagnare la bambina in questo viaggio troviamo Luigi (un inedito Francesco Baccini) che dividerà con lei gli incontri buoni, come quello con il principe (lo scrittore Andrea j. Pinketts) o quello con una madre che sfugge alla guerra con i suoi quattro figli (Serena Grandi) e quelli più pericolosi con un brigante che vive nel bosco (Bebo Storti).

La Direzione

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.