Skip to content

CATTIVERIE A DOMICILIO

Regia: Thea Sharrock

Con : Olivia Colman , Jessie Buckley , Anjana Vasan, Timothy Spall

Genere commedia

Durata 1h 42

Al cinema dal 18 aprile 2024

Cattiverie a domicilio: il trailer del film con Olivia Colman

Cattiverie a domicilio è una simpatica commedia che ha ottenuto un grande successo di pubblico nel Regno Unito.

Il film racconta una storia incredibile realmente accaduta cento anni fa in una cittadina costiera dell’Inghilterra.

La trama ruota attorno a due protagoniste, interpretate da Olivia Colman e Jessie Buckley che sono due donne agli antipodi ma che il destino renderà complici. Olivia Colman interpreta Edith, una donna conservatrice con un’educazione rigidissima impartita da un padre autoritario, mentre Jessie interpreta Rosa, un’eccentrica e ribelle giovane donna, emigrata dall’Irlanda e madre di una bambina legata da un affetto profondo alla propria mamma.

Quando Edith e altri concittadini cominciano a ricevere lettere scandalose, colme di insulti, minacce e parole offensive, la polizia inizia le indagini per scoprire l’autore delle missive, puntando subito il dito verso Rosa.

Cattiverie a domicilio - Film (2023) - MYmovies.it

La trama affronta temi come l’emancipazione femminile, stereotipi di genere; concetti come ipocrisie religiose, quindi la mancanza di coerenza tra fede e comportamento effettivo nella vita quotidiana; ma il punto che spicca, già diffusamente affrontato in molte pellicole attuali e non, è il patriarcato come impatto negativo sulla vita delle donne, limitandone la libertà di crescita e sviluppo personale.

Nonostante un finale soddisfacente, resta tuttavia una formula che segue cliché e trame prevedibili, senza offrire una narrazione originale o profondità di caratterizzazione.

Consiglio però la visione di questo film possibilmente in lingua originale, per cogliere meglio le sfumature culturali, le espressioni idiomatiche e le battute che potrebbero perdersi nella traduzione del doppiaggio.

Trailer

Miriam Dimase

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.