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GLI INDESIDERABILI

un film di LADJ LY

con: ANTA DIAW, ALEXIS MANENTI, ARISTOTE LUYINDULA, STEVE TIENTCHEU, AURÉLIA PETIT

Dopo il grande successo de I Miserabili, il regista francese Ladj Ly torna in sala con il suo secondo lungometraggio, Gli indesiderabili (Bâtiment 5), portando ancora una volta sul grande schermo le tematiche sociali nei riguardi di una comunità periferica parigina.

Presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2023, Gli Indesiderabili è legato a doppio filo, per ambientazione, toni e tematiche sociali affrontate, a I Miserabili,
candidato all’Oscar per il miglior Film Internazionale, Premio della Giuria al Festival di Cannes, Premio Miglior Rivelazione agli European Film Awards, nonché vincitore di quattro Premi César (Premio del pubblico, Miglior film, Migliore promessa maschile e Miglior montaggio).

I miserabili si chiudeva in modo drammatico con una dissolvenza in nero durante la resa dei conti tra le forze dell’ordine e gli abitanti di un palazzone nella periferia di Parigi.

La veduta iniziale del  nuovo film, Gli indesiderabili , ci riavvicina lentamente via drone ad un altro complesso di casermoni: qui vivono immigrati di prima, seconda e terza generazione, per lo più cittadini francesi a tutti gli effetti, prima messi lì dalle istituzioni e poi abbandonati a loro stessi..
Tra di loro c’è Haby (Anta Diaw), giovane donna molto impegnata nella vita della comunità che presta servizio nell’archivio del municipio e presiede un’associazione che aiuta i cittadini a sbrigare pratiche varie. Quando Haby scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere (che prevede la demolizione dell’isolato dove lei vive ed è cresciuta), guidato da Pierre Forges (Alexis Manenti), sindaco ad interim scelto dal consiglio comunale all’indomani della morte improvvisa del predecessore, inizierà una battaglia senza sosta per salvaguardare gli interessi della sua comunità.

Se ne “I miserabili” Ladj Ly metteva in scena il rapporto/scontro tra la periferia e la polizia, con “Gli indesiderabili” continua il discorso politico sul difficile rapporto delle comunità periferiche con le istituzioni, esplorando stavolta il tema dell’edilizia abitativa sociale, portando l’attenzione sugli sfratti imposti ai residenti dei quartieri popolari, vittime delle riqualificazioni urbane.

Rispetto al primo film di forte impatto politico questo, pur contenendo scene di una certa drammaticità, come quella dello sfratto, raramente viste al cinema, cede più al racconto cinematografico fine a se stesso, perdendo di credibilità nella denuncia sociale.

Lady Li rimane comunque un regista capace di avanzare forti denunce nei riguardi di una problematica che sta toccando non solo la Francia. E non possiamo che caldeggiare e sostenere questo cinema di impegno civile.

DALL’11 LUGLIO AL CINEMA. TRAILER DISPONIBILE QUI

 

 

 

Serena Pasinetti

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