Walter Salles torna dopo dodici anni dietro la macchina da presa per dirigere un film sui desaparecidos durante la dittatura in Brasile.
Basato sull’omonimo libro di Marcelo Rubens Paiva, Ainda estou aqui è la storia vera del politico del partito laburista brasiliano Rubens Paiva – nonché padre dell’autore del libro- vittima delle sparizioni degli anni Settanta durante il regime. Il politico, ritirato a vita privata subito dopo il colpo di stato, conduce una vita tranquilla con la moglie e i figli svolgendo il suo lavoro di ingegnere, finché un giorno la polizia lo preleva per un interrogatorio e lui non farà mai più ritorno a casa.
Il film mette in scena quindi la lunga battaglia della moglie Eunice, interpretata qui da un’immensa Fernanda Torres, per ottenere la verità su suo marito, in uno stato che cerca di mantenere un ordine apparente.
Colpisce infatti come la disgrazia della famiglia Paiva (così come di tutte quelle dei desaparecidos) viene continuamente vissuta nel privato delle proprie mura mentre fuori il mondo sembra andare avanti come sempre, a parte la presenza fissa di militari ai bordi delle strade, perquisizioni randomiche o carri armati che passano affianco alle spiagge, comunque affollate di persone che si divertono. In questo sta la potenza di un film che, partendo dalle vicissitudini del politico brasiliano, si fa manifesto del grande dramma delle dittature che hanno afflitto l’America Latina in quegli anni.
Grande favorito a questa 81° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, AINDA ESTOU AQUI sarà distribuito nelle sale italiane da BIM DISTRIBUZIONE.
Francesca De Santis
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