Dove: In sala
Paese: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 136 min.
Regista: Paolo Sorrentino
Attori: Francesca Romana Bergamo, Dario Aita, Paola Calliari, Stefania Sandrelli, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Alfonso Santagata, Nello Mascia, Gary Oldman, Celeste Dalla Porta, Peppe Lanzetta
Il film racconta la vita di Partenope, che si chiama come la città antica progenitrice di Napoli, ma non è né una sirena, né un vuoto, è una donna vera e la pellicola ne narra il passaggio dalla giovinezza all’età matura. La storia si sviluppa tra il 1950, anno della sua nascita, e i giorni nostri.
Sorrentino, dopo “E’ stata la mano di Dio” che narrava vicende della sua dolorosa adolescenza, racconta giovinezza e maturità con un alter ego donna, Parthenope, ma con lei narra innanzi tutto Napoli.
Visivamente affascinante, il film ha una quantità di spunti su cui riflettere. Per soffermarci su quelli che più colpiscono uno su tutti è il tema dello sguardo. Parthenope/Napoli guarda ed è guardata in tutte le sue contraddizioni da quelle intime e familiari a quelle sociali e politiche. Lo sguardo aleggia, osserva ma, ecco ancora una peculiarità di Napoli, non giudica mai.
Ma Parthenope è anche la storia di una donna (Sorrentino ?) che se n’è andata via dalla sua città e dal suo passato, e che, arrivata in età adulta, torna indietro per riconciliarsi con con tutto quello che ha lasciato.
Parthenope non è un film facile, le immagini e le parole sono da vedere e risentire più volte per coglierne a pieno i significati e le emozioni suscitate.
È comunque un film di una struggente malinconia che tocca tutti gli aspetti della vita senza mai giudicare.
Grande Sorrentino. Grandissimi tutti gli interpreti.
Voto: 10
Serena Pasinetti
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