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A Testa Alta

Abbandonato dalla madre (Sara Forestier), Malony (Rod Paradot) adolescente problematico e violento, entra ed esce dal tribunale minorile. Attorno a questo giovane difficile si forma a poco a poco una famiglia adottiva: Florence (Caterine Deneuve), un magistrato minorile vicina alla pensione, e Yann (Benoit Magimel), un assistente sociale sopravvissuto a sua volta a un’infanzia difficile. Insieme seguono il percorso del giovane e cercano ostinatamente di salvarlo.

Un opera forte ed emozionante, che racconta la società disagiata della periferia francese (ma non solo quella) rappresentando perfettamente il cinema moderno sulle questioni sociali e di conseguenza di parlare a tutto il mondo.

L’adolescenza è l’età di transizione tra l’infanzia e l’età adulta, caratterizzata da profonde mutazioni di tipo somatico e psicologico, strettamente legate alla maturazione sessuale. Un cammino duro e impegnativo, che porta Malony a trovare la forza per allungare una mano verso chi ha creduto in lui, a dire per la prima volta ‘ti voglio bene’, a uscire dalle aule di giustizia, con la testa alta. La paura vinta nel momento in cui troverà qualcun altro a cui pensare, uno scopo, un esempio da non dare.

Un film duro tanto quanto il suo protagonista, lascia poco spazio all’empatia, accumula situazioni drammatiche una sull’altra, senza troppi prologhi. La Bercot vuole raccontare tutto, finendo per riempire di intensità una storia senza via d’uscita, conclusa poi con un finale che lascia intendere l’entrata del ragazzo nell’età adulta .

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.