Regia: Jean Epstein, Marcel Duchamp, Man Ray, Dimitri Kirsanoff, Charles Sheeler, Paul Strand, Viking Eggeling, Robert Florey, Slavko Vorkapich, Ernö Metzner, Ralph Steiner, Herman G. Weinberg, James Sibley Watson, Melville Webber, Roger Barlow, Harry Hay, LeRoy Robbins
Cast: Jeanne Helbling, Suzy Pierson, Olga Day, Nadia Sibirskaïa, Yolande Beaulieu, Guy Belmont, Jules Raucourt, Voya George, Heinrich Gotho, Eva Schmid-Kayser, Sybille Schmitz, Erna Bergman, Willy Hildebrand, Roger Barlow, Harry Hay, Hy Hirsh
Un film sul Cinema d’avanguardia, ma anche sul Cinema surrealista, astratto, impressionista e sperimentale.
Il periodo del cinema d’avanguardia è una fase della storia del cinema che va grossomodo dal 1909 fino circa all’avvento del sonoro, con alcuni (rari) sconfinamenti negli anni immediatamente successivi.
Gli artisti delle avanguardie usarono il cinema per creare spettacoli visivi che si allontanassero dagli allora dominanti film narrativi e commerciali, cercando di creare un spettacolo visivo nuovo.
Piccoli capolavori, poemi cinematografici, che coniugarono tecniche innovative di montaggio e di ripresa.
Il cinema d’avanguardia fu un cinema ribelle, sovversivo e dissacrante, che non produsse molte opere, ma che ebbe un fondamentale impatto sugli sviluppi successivi della settima arte.
Riccardo Cusin
Studioso della storia del cinema
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