Skip to content

Dell’ipocrisia

L’etimologia della parola ipocrisia ha una lunga storia.

L’antidoto all’ipocrisia – Notizie Cristiane

Premesso che hupo in greco vuol dire sotto e krino separare, distinguere, il primo significato della parola era “rispondere” nel senso di cercare, sotto, negli archivi interiori, una risposta che fosse una valutazione e un’interpretazione.

Ma lo scambio di risposte e domande diventa centrale nella messinscena teatrale per cui la parola si modifica in “recitare”, prendere parte ad uno spettacolo, e pertanto simulare, fingere come fa l’attore.

Oggi, in una società che fa delle virtù personali un elemento di primaria importanza, l’atteggiamento ipocrita è stigmatizzato con una speciale avversione.

Cos’è l’ipocrisia?

È l’imitazione della virtù, del sentimento buono, dell’intenzione lodevole, della qualità positiva nel tentativo di lucrare simpatie e favori.

In realtà l’ipocrisia nasconde anche qualcosa di minaccioso, di insidioso, un fare buonista che sta anche a significare una forma di adattamento che potrebbe trasformarsi in vendetta o tradimento.

Ma a cosa serve l’ipocrisia?

A riconoscere situazioni e stati di fatto, adeguando la propria valutazione a realtà palesemente o meno costruite artificiosamente, per condividerne i vantaggi: sono le lacrime di coccodrillo versate per far parte di un circolo, per millantare condivisione di pensieri e azioni, per non creare malumori o tensioni, per non disturbare vincitori e prepotenti, per far parte del gruppo dei plaudenti che possono essere premiati e non puniti.

Oggi l’ipocrisia è il pane quotidiano della politica, del giornalismo, della classe dirigente, dei manager ed è diventata tale perché la verticizazzione della classe dominante, in qualunque campo si esprima, costringe i più ad adeguarsi, a recitare per non essere esclusi, in definitiva per tutelare i propri interessi.

L’ipocrita è pertanto una persona interessata a mantenere pochi o molti privilegi, disposta a piangere, a lodare a omettere, a dimenticare, a parafrasare, a simulare per essere accolto tra coloro che ricevono, per non essere escluso dalla spartizione.

L’Italia è divenuta la patria dell’ipocrisia, che si manifesta ormai in tutti i campi perché nel corso del tempo è stato prima limato poi annullato il coraggio di esprimere una opinione, lasciando il campo libero ad una comunicazione massmediologica che crea ad arte idee e fatti, che condiziona le menti fragili di chi deve sopravvivere e le controlla

Conquistati i luoghi del potere, l’ipocrisia non ha avuto più rivali ma solo fan, imitatori, adepti ed ha modulato la sua intensità in relazione alle singole fattispecie, alta in diplomazia, alta in politica, altissima in avvenimenti sociali, morti, dispersi, naufragi, mediobassa nella cronaca, inesistente nelle parole del Papa.

Legalmente e giuridicamente l’ipocrisia non è considerata un reato e non è sanzionata in alcun modo, ma spero venga almeno spiegata ai bambini in modo da prepararli a difendersi da questa invisibile pandemia.

Avv. Michele Lo Foco

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.