Regia di William Oldroyd
Con Thomasin McKenzie e Anne Hathaway
Genere: Drammatico
Durata 1h 38
In sala dal 30 maggio 2024
Nella Boston degli anni ’60 la giovane Eileen (Thomasin McKenzie) conduce una vita monotona lavorando come segretaria in un riformatorio minorile e prendendosi cura di Jim, il padre alcolista (Shea Whigham). Le cose cambiano con l’arrivo di Rebecca (Anne Hathaway) la nuova psicologa del carcere. Brillante e disinvolta, Rebecca esercita un fascino magnetico su Eileen, che rimane immediatamente attratta dalla sua eleganza. La loro amicizia prende però una piega pericolosa quando Rebecca le rivela un oscuro segreto.
Come per il suo primo lungometraggio, Lady MacBeth, William Oldroyd esordiva brillantemente con la storia di una giovane donna, oppressa e prigioniera del proprio ambiente, così anche per Eileen ritroviamo quel prototipo di donna caratterizzata da diverse situazioni e circostanze che ne limitano la libertà. Situazioni che includono: limitazioni alla mobilità (Eileen usa una macchina malridotta e in procinto di fermarsi per sempre a ogni utilizzo); mancanza di autonomia decisionale (Eileen ha un obbligo morale nei confronti del genitore che limita le sue scelte a livello personale e professionale); controllo della sfera sessuale (Eileen usa molto l’immaginazione e la masturbazione); mancanza di soddisfacenti opportunità di lavoro (Eileen lavora in un carcere che è la metafora della sua esistenza); violenza (Eileen utilizza spesso la propria fantasia per uccidere il proprio carceriere).
La prima parte, quindi si presenta con tutti gli elementi tipici dei film noir, un atmosfera cupa, spesso permeata da una sensazione di mistero, protagonisti con una moralità sfocata e motivazioni oscure e una femme fatale apparentemente manipolatrice e seducente.
Tuttavia nella parte finale emerge una storia senza colpi di scena sorprendenti ma piuttosto una risoluzione logica del mistero, dove i due personaggi principali vengono dipinti con una pittura fredda e distaccata, cancellando tutti gli aspetti del film noir a cui lo spettatore sperava di assistere.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo dell’autrice americana Ottessa Moshfegh e sarà distribuito nelle sale da Lucky Red e Universal Pictures Italy.
Miriam Dimase
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