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FLORA – dal 21 aprile al cinema

Arriva nelle sale italiane il prossimo 21 aprile, dopo la calorosa accoglienza al Bifest – Bari International Film Festival (di cui vi avevamo già parlato in questo articolo) il docu-film Flora di Martina De Polo (Shuluq, vento di mezzogiorno, premio per il miglior documentario del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, finalista al Los Angeles CineFest). Il film, prodotto da Combo con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena e il supporto di UNICEF, è distribuito al cinema da Lo Scrittoio in occasione della ricorrenza della festa della Liberazione.

Il tour nelle sale italiane inizierà naturalmente da Bologna – città di riferimento di Monterenzio, luogo natale di Flora Monti – il 21 aprile, in occasione dell’anniversario della Liberazione del capoluogo emiliano-romagnolo. L’anteprima si terrà al Cinema Modernissimo alle ore 17:30; verranno quindi toccate le principali città italiane con un calendario fitto di proiezioni e presentazioni da parte della regista per tutta la settimana del 25 aprile. Si ricordano in particolare quelle di Milano, il 23 aprile al Cinema Arlecchino; il 24 aprile a Roma al Cinema Delle Provincie; il 25 aprile nuovamente a Bologna al Cinema Galliera; il 26 aprile a Firenze al Cinema Astra. Per rimanere aggiornati sul calendario completo delle proiezioni consultare le pagine social del film.

Il documentario di Martina De Polo, scritto insieme ad Alex Scorza, è il racconto in prima persona di Flora Monti, una tra le più giovani staffette partigiane della Resistenza Italiana che, a soli 12 anni, decide di schierarsi contro il nazifascismo e consegnare segretamente messaggi alle varie cellule della Resistenza sparse nella zona dell’Appennino tosco-emiliano. Nel 1944 gli americani la salvano insieme alla sua famiglia e ha così inizio un viaggio che li porterà in quello che allora era il più grande campo profughi d’Italia: Cinecittà.

La regista ha deciso di trasporre cinematograficamente la storia di Flora mescolando realtà e finzione attraverso l’impiego di diversi registri stilistici: intervista in studio, contestualizzazione storica con ricostruzioni in studio e in esterna, proiezioni sui corpi degli attori e il videomapping. Quest’ultimo è stato realizzato grazie al supporto di Bloomik, collettivo di artisti della post-produzione che ha agito partendo da immagini di repertorio fornite dall’UNICEF per realizzare delle proiezioni che si fondessero al meglio con gli elementi architettonici delle ambientazioni (come Piazza della Signoria a Firenze o Cinecittà a Roma).

Le scene con gli attori sono state realizzate insieme alla Fraternal Compagnia, associazione che da anni porta la commedia dell’arte in giro per il mondo. I suoi membri vengono mostrati all’interno di un limbo nero e con indosso le maschere tipiche di questa forma di spettacolo, creando un sentimento straniante e onirico rispetto alla scena.

Flora si avvale inoltre di un importante contributo musicale: la canzone Staffette in bicicletta di Vinicio Capossela (feat. Mara Redeghieri), donata dall’artista, cantautore, poeta, scrittore e intrattenitore, vincitore per ben sei volte della Targa Tenco. Il testo celebra il ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione e il valore di ogni più piccolo gesto nella lotta al male.

Sul nostro canale Youtube trovate il trailer del film.

“Nelle storie familiari di molti di noi ci sono i racconti dei nostri nonni e genitori di sfollamento e resilienza in seguito alla seconda guerra mondiale” – ha dichiarato Andrea Iacomini, Portavoce dell’UNICEF Italia. “Purtroppo, oggi come allora ci sono tanti bambini e giovani vittime di guerra, violenza e sfollamento. Come UNICEF Italia, proprio nell’anno in cui celebriamo il nostro 50° anniversario, siamo felici di aver dato un contributo alla realizzazione di questo film: quella di Flora è una storia di grande attualità che ci ricorda l’importanza del lavoro dell’UNICEF sempre accanto ai bambini più vulnerabili, nel dopoguerra in Italia e ancora oggi ovunque si verificano conflitti nel mondo.”

Combo è una cooperativa di servizi e casa di produzione che lavora nel campo cinematografico, audiovisivo e delle attività culturali. Combo ha coprodotto importanti progetti cinematografici come L’Agnello, Mise en abyme, Zen sul Ghiaccio sottile. Opera in sinergia tra i vari reparti per accentrare e semplificare le fasi produttive in spazi connessi e condivisi tra professionisti del settore e giovani che si vogliono avvicinare al lavoro sul set. È punto di riferimento per case di produzione, progetti indipendenti e giovani autori. Offre diversi servizi sui temi specifici: preproduzione, produzione, logistica, scelta dei componenti del set e attrezzatura necessaria. Partendo dalla città di Bologna sostiene la realizzazione di produzioni che hanno un respiro contemporaneo e di valorizzazione del territorio.

Lo Scrittoio è una società attiva da anni nel settore del cinema d’autore e dell’audiovisivo ed offre servizi integrati per la promozione e la distribuzione, affiancando modalità distributive innovative quelle tradizionali. Ha distribuito opere di maestri del cinema come Peter Greenaway (Goltzius and the Pelican Company e Nightwatching), Lech Majewski (Valley of the Gods insieme a CG Entertainment), Terrence Malick (Voyage of Time), Tsai Ming Liang (Days) insieme a Double Line. Attento alle opere prime e al cinema della realtà Lo Scrittoio ha distribuito tra gli altri: Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo e Guido Gabrielli, Non lo so ancora di Fabiana Sargentini, 7 giorni di Rolando Colla, Babylon Sisters di Gigi Roccati, Karenina & I di Tommaso Mottola, Noi ce la siamo cavata di Giuseppe Marco Albano, Le proprietà dei metalli di Antonio Bigini. Appena uscito in sala La seconda vita di Vito Palmieri, insieme ad Articolture e La pitturessa di Fabiana Sargentini in collaborazione con KAMA Productions.

Il film è prodotto da Combo con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena e il supporto di UNICEF ed è distribuito da Lo Scrittoio che continua così nel proprio lavoro di sostegno a un cinema che oltre ad intrattenere sia in grado di far riflettere.

La Direzione

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