Halloween 2018: il cult del 1978 torna al cinema… per una notte da paura.
Halloween è un film del 2018 co-scritto e diretto da David Gordon Green.
Si tratta dell’undicesimo capitolo della serie horror dedicata a Halloween.
Tra gli attori principali vi sono Jamie Lee Curtis la quale ha anche detto in una recente intervista: “Ho visto il trailer e alcuni spezzoni, ed è terrificante. Sono andati in pieno stile boogeyman e non l’ho mai detto in vita mia ma quando ne parlerò per tutto il resto dell’anno continuerò a dire questo”, e Nick Castle che, a distanza di 40 anni dal primo film, tornano ad interpretare rispettivamente i panni di Laurie Strode e dell’assassino Michael Myers.
Il film è un sequel diretto di Halloween – La notte delle streghe del 1978 e pertanto ignora tutti gli eventi narrati nei sequel successivi al film originale, remake compresi.
40 anni dopo il massacro avvenuto ad Haddonfield la notte di Halloween del 1978, due giornalisti si recano nel manicomio in cui è rinchiuso Michael Myers, catturato grazie all’intervento del Dr. Samuel Loomis, ora morto, e della giovane Laurie Strode, la vittima designata. La coppia cerca di intervistare l’assassino, che però è chiuso in un mutismo volontario. I due quindi si recano da Laure, che sta ancora combattendo contro le crisi di panico che l’affliggono da quella notte e che vive in una sorta di casa-fortezza in attesa del ritorno del suo persecutore, che crede inevitabile. L’intervista si conclude quando i due le offrono dei soldi per rivedere Michael, al che la donna li caccia di casa violentemente e da questo momento si dipana la trama del film con una scia di sangue infinita.
Detto ciò, non si può che acclamare un prodotto di tanto successo per gli appassionati del genere, ma vedere la “famosa” polizia americana che non riesce a catturare un pericoloso assassino nonostante sia stato accoltellato, amputato di tre dita con un fucile sparando a distanza ravvicinata e tanto altro, non le fa onore rendendola quasi comica, al contrario di tanti altri film dove il colpevole non ha scampo.
Concludendo rimane sempre la domanda …ma servono questi prodotti dove la censura dovrebbe vietarli almeno ai 18 anni, per evitare l’emulazione a persone fragili e ancora adolescenti ???
Al cinema dal 25 Ottobre
Brous Gandin
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