Regia di Donovan Marsh.
Cast: Gerard Butler, Gary Oldman, Common, Linda Cardellini,
Toby Stephens, Michael Nyqvist.
Adattamento del romanzo “Firing Point” l’action thriller ambientato nelle profondità del Mar Glaciale Artico, il capitano di un sottomarino alla ricerca di un’altro mezzo americano, scopre che è in atto un segreto colpo di stato che potrebbe causare la terza guerra mondiale e scatenare l’armamento atomico delle super potenze, causando danni irreparabili.
A questo punto si ripete l’ennesimo salvataggio del Presidente …questa volta non degli stati uniti d’America …ma della Russia da parte di soldati Americani. Complicato???
Navi, aerei, sottomarini di ultima generazione e qualunque diavoleria che vediamo spesso nei videogiochi non sono stati lesinati a tutti gli attori, di terra di mare e di cielo (quest’ultimo passo mi ricorda qualcosa del ventennio).
La rincorsa a chi ce l’ha più “duro” continua ad oltranza nei film di regime dell’Ovest, cambiando appena il paradigma: il cattivo russo contro i buoni americani/russi: ecco si aggiunge un alleato che è al limite: dal collaborazionista al traditore.
Raggiungendo l’obbiettivo prefissato i buoni sono e saranno sempre loro, i mitici cow boys in chiave moderna, senza macchia e senza paura e con i nervi saldi anche nelle situazioni estreme.
Azioni spericolate, atti di eroismo fanno di questo prodotto un film per gli appassionati di “Rambo”la serie ,”caccia a ottobre rosso” etc etc, un potente action-thriller da non perdere.
Al cinema dall’8 novembre
Brous Gandin
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