La prestigiosa rivista Variety ieri in questo articolo ha dato notizia di come Wanda Group (di cui abbiamo già parlato qui) sia il maggior candidato ad acquisire dalla Viacom il 49% di Paramount per una cifra che si potrebbe aggirare sui 4/5 miliardi di dollari.
Perché Viacom vuole cedere parte della Paramount? Forse qualcosa c’entra anche il semi-flop del nuovo film sulle Tartarughe Ninja (forse non un flop in Italia, ma in parecchi mercati più lucrosi si), un film costato 144 milioni dollari e co-finanziato anche da Wanda Group.
Se dovesse andare in porto questa operazione i cinesi di Wanda Group sarebbero certamente i più introdotti a Hollywood e nel ramo entertainment visto che già posseggono la catena di multi sala AMC e la casa di produzione cinematografica Legendary Entertainment.
Quel che è perlomeno curioso è un semplice dato di fatto: se da una parte gli investitori cinesi (non solo Wanda, ma ad esempio anche AliBaba) sono super interessati a Hollywood ed al cinema… dall’altro la Cina, pur essendo un potenziale enormae mercato per l’entertainment, è anche il luogo in cui nasce, cresce e prolifica la pirateria globale: moltissimi films vengono immessi sul mercato pirata con una buona qualità (indice che vengono “rippati” da DCP o master e non ripresi nelle sale con videocamere), ma si diffondono sui siti di videosharing e torrent mondiali con gli ideogrammi cinesi come sottotitoli.
Per il bene di tutti (appassionati di cinema, semplici spettatori, industria cinematografica, filmmakers etc) speriamo che, con l’arrivo di grossi investimenti Made in China, siano proprio questi stessi investitori a far leva sul loro governo (tanto ligio a censurare alcuni films) affinché reprima o tenti di reprimere perlomeno il fenomeno pirateria nel loro paese, che danneggia globalmente tutta l’industria cinematografica ed audiovisiva.
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