Genere drammatico,durata 130 minuti.
Iddu è un film che risuona profondamente per il suo intenso ritratto di una figura nota della storia italiana. I registi Antonio Piazza e Fabio Grassadonia creano una narrazione avvincente con un attento equilibrio tra realtà e finzione. Elio Germano e Toni Servillo (due grandi personaggi del panorama artistico italiano) offrono interpretazioni eccezionali, soprattutto Servillo, che conferisce un carisma enigmatico al personaggio di Matteo Messina Denaro.
Un attenzione particolare ai ruoli femminili, fanno diventare apicali i personaggi come le bravissime Barbora Bobulova, Antonia Truppo, Betty Pedrazzi, Daniela Marra, Tea Bruno, che ad ognuna hanno saputo dare il giusto tono intenso e cinematografico.
La descrizione attenta della vita del Boss, sempre rinchiuso in un “carcere” senza sbarre, cupo e angusto.
Tuttavia, a volte il film ha l’impressione di romanzare la vita di un boss mafioso, il che può essere problematico considerando le atrocità commesse nella vita reale. La fotografia è di una bellezza ammaliante, che cattura l’inquietante bellezza della Sicilia, ma il ritmo potrebbe essere considerato lento per coloro che si aspettano più azione.
In sintesi, Iddu è un film di grande impatto visivo e che fa riflettere, ma che potrebbe non piacere a tutti a causa del suo argomento controverso. Tuttavia, aggiunge senza dubbio un importante tassello al mosaico del cinema italiano contemporaneo, a volte difficile da raccontare.
Al cinema
Giovanni De Santis
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