Non possiamo certo smentire che il 2020 sia stato l’anno (coatto) del “the beginning of the digital film”, causa la forzata clausura (leggere pandemia), l’intrattenimento inteso come la visione di prodotti cinematografici e non (oramai in streaming, per chi ha voluto seguire il modello), fiction o docufilm: la VOD l’ha fatta da padrona.
Il punto fondamentale è stata la visione della sfaccettatura di questo prezioso diamante, ovvero chi ha puntato sulla TVOD, chi su SVOD altri sulla PVOD ed infine sulla AVOD,
ma in compenso tutti hanno offerto quanto di più democratico potesse essere, la visione di un prodotto all’ora che preferivi, nelle volte che volevi e al prezzo più interessante, ovvero una TV orizzontale, senza l’imposizione di palinsesti dettati da questo o quel direttore di rete o proprietario di antenna.
La democrazia dal basso sembrava avverata.
Non proprio: Netflix punta sulla serie, principalmente.
Amazon prime su una sorta di Avod fatta in casa a proprio uso e consumo: compra i prodotti da me e io ti faccio vedere i films che i produttori caricano (a proprie spese) sul mio portale, offrendo questa opportunità (non proprio facilmente) a tutti gli altri operatori di questo settore, che non sono pochi.
Libertà di scelta da parte del consumatore, forse sì.
Libertà di offerta da parte dei vari distributori o licenzianti??? No!!
Anche in questo caso, come nell’ultimo film di Ken Loach dove il fattorino veniva turlupinato con la scusa che in quell’azienda sarebbe stato un libero professionista e non un dipendente, libero di scegliere gli orari e le ore di lavoro, come i produttori e distributori di contenuti video non sono liberi di proporre assolutamente nulla, mi spiego:
lo sfruttamento del film non lo pago, ma divido gli incassi,
decidendo Io senza nessuno spazio di trattativa la percentuale e durata del prodotto…!!
Mi ricorda tanto un film con Albertone: io sono io e Voi non siete “nessuno“!
Insomma siamo alle solite, sembrava di vedere la luce e come si usa in questo periodo di commemorazione di Dante: mi sembra di entrare in una selva oscura.
Passano gli anni ma il metodo è sempre lo stesso, il potente la fa da padrone e gli altri…..
La partita è ora nel campo delle sette sorelle, chiamate così le Major che con la loro potenza di fuoco potranno e dovranno (come sta già facendo Disney+) uscire dal giogo di quanto detto e proporre in diretta le loro novità e library, gli indipendenti che non hanno risorse “illimitate” dovranno anche in questa occasione ….arrangiarsi, come hanno sempre fatto: di necessità virtù.
Che dire, i tempi cambiano ma il modello è sempre quello, del Conte con il villano.
E allora Vi ricordo anche: www.e-cinema.it – grandi film in streaming, liberi di scegliere!
Rosa Trotta
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