Regia: Eric Sehiri
Produzione: Tunisia, Francia, Svizzera
Attori: Fide Fdhili, Feten Fdhili, Ameni Fdhili, Samar Sifi, Leila Ouhebi
La 32ª edizione del Fescaaal (Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina) apre, per la prima volta al Cinema Fondazione Prada, con il film Il frutto della tarda estate. Under the fig trees.
Alla fine dell’estate, in un frutteto nel Nord-Ovest della Tunisia, un gruppo di ragazze e di donne lavora per raccogliere i fichi. Sotto lo sguardo di lavoratori e di uomini più anziani, le ragazze flirtano, si prendono in giro, discutono di uomini e litigano fra loro. Durante la giornata, il frutteto diventa un luogo dove transitano i sogni e le speranze di una generazione moderna, più libera, accanto a una più legata alle tradizioni.
In modo meno tradizionalista rispetto a cui ci ha abituato un certo Cinema di denuncia legato al Sud del Mondo, la regista ci offre un nuovo e diverso spaccato della vita di queste persone, quasi fosse, la loro, una vita normale, fatta di Instagram, di sogni d’amore tra i più giovani e di rassegnazione tra i più anziani. Non è un film politico in senso stretto, ma lo è in senso lato grazie all’occhio distaccato della regista tunisina che dalla Francia, dove vive, è tornata nel suo Paese di origine per girare il film nel villaggio natale del padre.
Il film è stato premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021 nel programma Final Cut e poi selezionato nella Quinzaine nel 2022 a Cannes. È stato anche selezionato dalla Tunisia per concorrere agli Oscar 2023 come Miglior Film Internazionale.
Sarà in sala dal 23 marzo.
Serena Pasinetti
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