Skip to content

IL FRUTTO DELLA TARDA ESTATE – Under the fig trees (FESCAAAL 2023)

Regia: Eric Sehiri
Produzione: Tunisia, Francia, Svizzera
Attori: Fide Fdhili, Feten Fdhili, Ameni Fdhili, Samar Sifi, Leila Ouhebi


La 32ª edizione del Fescaaal (Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina) apre, per la prima volta al  Cinema Fondazione Prada, con il film  Il frutto della tarda estate. Under the fig trees.

Alla fine dell’estate, in un frutteto nel Nord-Ovest della Tunisia, un gruppo di ragazze e di donne lavora per raccogliere i fichi. Sotto lo sguardo di lavoratori e di uomini più anziani, le ragazze flirtano, si prendono in giro, discutono di uomini e litigano fra loro. Durante la giornata, il frutteto diventa un luogo dove transitano i sogni e le speranze di una generazione moderna, più libera, accanto a una più legata alle tradizioni.


In modo meno tradizionalista rispetto a cui ci ha abituato un certo Cinema di denuncia legato al Sud del Mondo,  la regista ci offre un nuovo e diverso spaccato della vita di queste persone, quasi fosse, la loro, una vita normale, fatta di Instagram, di sogni d’amore tra i più giovani e di rassegnazione tra i più anziani. Non è un film politico in senso stretto,  ma lo è in senso lato grazie all’occhio distaccato della regista tunisina  che dalla Francia, dove vive, è tornata nel suo Paese di origine per girare il film nel villaggio natale del padre.


Il film è stato  premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021 nel programma Final Cut e poi selezionato nella Quinzaine nel 2022 a Cannes. È stato anche selezionato dalla Tunisia per concorrere agli Oscar 2023 come Miglior Film Internazionale.
Sarà in sala dal 23 marzo.

Serena Pasinetti

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.