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IL POSTO

Pietro (Michele Sarti) è un regista di Cagliari appena affermato, alla ricerca di un produttore per il suo prossimo film. Inquieto per natura sta attraversando un momento di crisi professionale ed esistenziale che finisce per allontanarlo dalla sua compagna Camilla (Bianca Maria Lay), mentre subisce costantemente i rimbrotti del suo Motivatore Dudo (Renzo Cugis).

I suoi contatti con l’esterno si riducono all’ascolto della radio e a qualche incontro stravagante e perlopiù casuale: in spiaggia, al supermercato, in piazza e al bar, dove conosce Rodolfo (Tiziano Polese), un avventore Osservatore del mondo. È immerso in un’autocommiserazione beffarda e quasi surreale, quando riceve la chiamata di Alessandra (Alessandra Di Pietro) da DEGW, con la
proposta di realizzare un documentario sui 50 anni d’attività dell’azienda con sede a Milano.

Per Pietro è l’inizio inaspettato di una rinascita. La sua resistenza iniziale lascerà il posto a un progressivo coinvolgimento nella
storia della società, che si dipana per indizi e frammenti in un racconto intrecciato con le vicende personali del regista, fino a un’imprevedibile comprensione della sua storia familiare e della sua stessa esistenza: un legame a doppio filo con uno dei primi cimenti del gruppo di progettazione specializzato in spazi di lavoro, fondato a Londra nel 1973 da Francis Duffy, Peter Eley, Luigi Giffone e John Worthington.

Al cinema dal 3 aprile 2024

Giovanni De Santis

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.