Skip to content

LA BICICLETTA DI BARTALI

da un’idea di Israel Cesare Moscati
scritto da Marco Beretta e Israel Cesare Moscati
regia di Enrico Paolantonio
character design di Corrado Mastantuono
background design di Andrea Pucci
musiche di Marcello de Toffoli
canzone di chiusura scritta da Noa e Gil Dor, cantata da Noa
la voce di Gino Bartali è di Tullio Solenghi

La storia di un’amicizia apparentemente impossibile tra due ragazzi appassionati di ciclismo, uno ebreo l’altro arabo, a Gerusalemme e dintorni, nel ricordo del grande campione ed eroe Gino Bartali, giusto tra le Nazioni. Uno straordinario film d’animazione sullo sport e sul coraggio, con tre generazioni chiamate a superare ostacoli e pregiudizi verso una difficile speranza di comprensione e di pace.

In concorso al 54° Giffoni Film Festival, sezione Elements +10, il lungometraggio animato La bicicletta di Bartali uscirà nelle sale italiane il 1° agosto 2024 distribuito da Lynx Multimedia Factory. La distribuzione internazionale sarà a cura di TVCO e TOONZ Entertainment.

Protagonista della storia è la bicicletta con cui Gino Bartali trasportò documenti falsi per salvare centinaia di ebrei dalla barbarie nazifascista nella Toscana del 1943-44. A Gerusalemme, sessant’anni dopo, la bicicletta di Bartali diventa il simbolo dell’avventura di David, un giovane ciclista ebreo israeliano che fa amicizia con Ibrahim, un ragazzo arabo israeliano con cui instaura una forte complicità e sogna di vincere un campionato di ciclismo, violando le regole ma portando pace e tolleranza nelle rispettive comunità. Il percorso non sarà privo di ostacoli ma attraverso lo sport i due giovani amici impareranno il rispetto reciproco, la collaborazione, il sacrificio, riconoscendosi l’uno nell’altro e costruendo un legamenel profondo in grado di superare le divisioni imposte dalla società.

I REALIZZATORI E LA PRODUZIONE

La bicicletta di Bartali nasce da un’idea del regista Israel Cesare Moscati (scomparso nel 2019 e alla cui memoria è dedicato il film) autore di testi e documentari sulla Memoria, in particolare sulle persecuzioni nazifasciste verso la comunità ebraica romana. Con La bicicletta di Bartali, Israel Cesare Moscati ha aperto lo sguardo al futuro, grazie a un’opera di fantasia coraggiosa e piena di speranza rivolta alle giovani generazioni. Il progetto, subito adottato da Rai Kids, è stato sviluppato insieme allo sceneggiatore Marco Beretta e alla società Lynx Multimedia Factory, in un lungo processo di produzione che ha coinvolto team dall’Europa e dall’Asia. Gli oltre 1.000 fondali su cui si inseriscono i personaggi animati con la tecnica 2D digitale portano la firma di Andrea Pucci (artista e designer, autore degli sfondi per le serie televisive Dragonero44 gattiLe straordinarie avventure di Jules VerneEgyxos), mentre il character design è a opera di Corrado Mastantuono (Nick RaiderMagico VentoDeadwood DickTex per Bonelli Editore; Elias le maudit per la casa editrice francese Humanoïdes Associés). La regia è affidata a Enrico Paolantonio, co-fondatore di Musicartoon e Lynx Multimedia e regista, tra gli altri, di DragoneroLe straordinarie avventure di Jules VerneEgyxosLe straordinarie avventure di Hocus & Lotus.

La canzone di chiusura è scritta e interpretata da Noa, artista israeliana di fama internazionale da sempre impegnata nella promozione del dialogo e della Pace, con la collaborazione del chitarrista, compositore e produttore Gil Dor. A dare la voce al personaggio di Gino Bartali è l’attore e comico teatrale e televisivo Tullio Solenghi.

“In questi tempi di conflitti e di guerra, l’idea di Israel Cesare Moscati alla base del film può sembrare favolistica” commenta Luca Milano, Direttore di Rai Kids, “ma in realtà è un segno forte di fiducia nella capacità dei più giovani di costruire uno spazio per la convivenza e la pace”.

La bicicletta di Bartali è una coproduzione Lynx Multimedia FactoryRai KidsToonz Media GroupTelegael con il sostegno del MIC-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Fondo Selettivo e Tax Credit) e del Governo Irlandese, con il patrocinio della Federazione Ciclistica Italiana.

AL CINEMA DAL 1° AGOSTO 2024

DISTRIBUITO DA LYNX MULTIMEDIA FACTORY

La direzione

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.