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L’ABBAGLIO

Regia: Roberto Andò
Attori: Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone
Genere: Storico
Paese: Italia
Durata: 131′
Al cinema dal 16 gennaio 2025
1860, Quarto: Giuseppe Garibaldi si prepara a compiere l’impresa dei Mille. Al colonnello Vincenzo Giordano Orsini (Toni Servillo) viene affidato l’incarico di reclutare i volontari. Tra di loro ci sono due siciliani: Domenico Tricò (Ficarra), un claudicante fabbricante di fuochi d’artificio, e Rosario Spitale (Picone), che millanta un titolo nobiliare e un passato all’accademia ma in realtà è un imbroglione e un giocatore d’azzardo. I due non sono mossi da nobili motivi patriottici, se non da quello di tornare in Sicilia.
L'abbaglio, il trailer del nuovo film di Roberto Andò
Andò narra senza retorica un pezzo della storia d’Italia affidando al terzetto di attori, già consolidato, il suo racconto. La pellicola continua quindi il percorso precedente del film La Stranezza. In uno stile tipico di Andò, viene affidata la parte più drammatica a Servillo/Orsini e quella più  “leggera” ai due comici. La divisione forse un po’ troppo didascalica continua con la contrapposizione tra chi vuole mantenere i privilegi e il popolo che accoglie con fiducia i Garibaldini.
L'Abbaglio: il poster ufficiale del nuovo film di Roberto Andò - Thinkmovies
Il film è semplice, facile da capire, didascalico e l’impresa dei Mille è storicamente narrata in modo corretto, ma la lezione di Andò è anche quella di come molto spesso le rivoluzioni, i cambiamenti, finiscono per non essere più tali. Orsini/Andò continua a combattere idealmente e a seguire Garibaldi, anche se il dopo non sarà quello sperato. Il film è quindi la storia tra un illuso e due disillusi e dell’abbaglio che si ripete.
Maria Serena Pasinetti

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.