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Le demi-vierge italiane

Nel panorama ipocrita della nostra azienda di stato , spicca una categoria che non viene mai identificata ma che sovrasta le altre: le demie/vierge. Chi sono costoro? Donne , ovviamente , di gradevole aspetto , giornaliste o presentatrici, ma anche attrici , di solito senza una specifica preparazione, ma capaci di parlare in continuazione , e certamente gradite al direttore di rete o a qualche dirigente; non sono veline o ballerinette che si sono fatte largo a suon di amorazzi, ma signorine per bene che però hanno la capacità di farsi diciamo desiderare, e conoscono a perfezione la gestualità adatta al desiderio maschile.

Gabriella Pession e Bianca Guaccero

Come professioniste consumate indossano vestiti inconsistenti , mediamente corti , che consentono affacci sull’intimità, e gestiscono gli incroci delle gambe in modo casuale ma casualmente perfetti per suscitare sussulti e consentire fotografie sublimi delle quali i giornali di gossip vanno pazzi. Cosa di meglio di un articolo sulle mutande della Guaccero  o meglio ancora della sua collega ( mi sfugge) o uno scorcio dei seni della Fialdini?

Francesca Fialdini “La vita in diretta”

Alcune hanno fatto il salto in avanti come la Leone , che stanca di titillare i suoi danti causa è passata al nudo integrale , con il quale si e’ sentita finalmente realizzata , mentre altre, a forza di scosciarsi ovunque ,sono venute a noia. Quelle che vivono una stagione piena sono le giornaliste : tutte belle , tacco dodici , alcune pompate , altre sinuose , molte dedite al calcio. Nessuno sta a sentire cosa dicono, ma tutti stanno lì a carpire un attimo di libidine casareccia. E i direttori Rai sono sempre a caccia: talvolta cuccano e controllano la preda, spesso sbavano, si gonfiano , fanno capire di essere indispensabili, ma non capiscono di essere vittime di queste tramatrici borghesi cui la mamma ha insegnato che tira …….

Michele Lo Foco

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.