Skip to content

Lettere da Berlino

Rudolf Ditzen (pseudonimo Hans Fallada), nel 1946 scrive il best seller “Ognuno muore solo” da cui tratto il film “Lettere da Berlino“, protagonista del romanzo il nazismo.

L’edificio al n° 55 di Jablonskistrasse è il microcosmo della quotidianità della vita comune della classe operaia a Berlino nel 1940.

lettere-3

Nonostante fossero nel paese degli occupanti, per molti (quelli contrari al regime) erano comunque sotto una forma di occupazione.

I Persicke fedelissimi al partito, la Sig.ra Rosenthal ebrea, l’integerrimo giudice Fromm, la spia Borkhausen, ed i Quangel, tutti hanno qualcosa da nascondere; ed infine l’ispettore Escherich il quale non impersona la figura tipica del nazista.

Con la perdita dell’unico figlio la coppia Quangel ( Emma Thompson e Brendan Gleeson) diventa potente, non avendo più nulla di caro da perdere, possono affrontare e sfidare niente di meno che il nazismo; semplicemente scrivendo cartoline di propaganda “contro”, come atto di opposizione e ribellione.

lettere-2

Tutto questo senza essere necessariamente degli intellettuali: sapendo che le cose sbagliate non richiedono alcun insegnamento speciale.

Abbiamo sempre considerato i tedeschi tutti nazisti, ma non è del tutto vero.

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.